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LARINO _ Ancor prima di essere un esponente della maggioranza del comune di Larino, mi sento profondamente larinese, e come tale provo fastidio nel leggere nelle cronache locali un linguaggio così offensivo, in qualche caso esageratamente rilanciato nei titoli, nei confronti del sindaco. Io ritengo che si debba osservare comunque una forma di rispetto per chi è stato delegato ad amministrare per volontà popolare, e nel momento in cui assume la carica di primo cittadino, lo diventa per tutti, anche per chi politicamente sta dall’altra parte. Mi riferisco, è ovvio, all’ennesima uscita del consigliere Di Bello, che accusa il sindaco di dire menzogne sulla ricostruzione.
Caro Di bello, tranquillizzati un attimo , i dati che hanno fatto dire al sindaco che c’è stata un’accelerazione notevole nel lavorare le pratiche sono stati forniti dal’ufficio competente, composto dalle stesse persone che operavano quando tu eri amministratore. Le pratiche concluse ammontano all’80% complessivo, ciò vuol dire che prima, la matematica non è un’opinione, eravamo al 20%. L’accelerazione è semplicemente dovuta al cambiamento di procedura, i tecnici sono stati invitati a concludere l’iter di presentazione dei progetti e ne hanno discusso in contraddittorio diretto con l’ufficio coc. Ciò che prima non avveniva e i tempi erano dilatati. Quindi il sindaco non ha offeso nessuno: prima si operava secondo una direttiva, ora se ne segue un’altra più rapida. E’ così difficile prendere atto con serenità di un tale concreto dato di fatto?

E’ proprio impossibile polemizzare, giacché è legittimo avere idee diverse, ci mancherebbe altro, ma con un minimo di civiltà, senza ricorrere alle offese ? Stesso discorso vale per la presa di posizione del comitato pro Vietri. Ancora con questa questione della filiera istituzionale che non darebbe frutti, ancora con questa storia dell’amministrazione e del sindaco che non si sarebbero impegnati nella difesa dell’ospedale. Ma vi pare mai possibile che si possa accettare passivamente un piano di ridimensionamento della nostra sanità senza far valere le nostre ragioni? L’ospedale è stato difeso con forza, in tutte le sedi e in tutti i modi possibili.

Il discorso non è certamente chiuso, e piuttosto che far proclami inutili, si continua a lavorare per modificare la situazione. Non sono sfiorati dal sospetto i componenti del comitato, o coloro che parlano per conto di tutti, che la filiera, come insistentemente la chiamano, ha impedito conseguenze peggiori per il nostro ospedale? Possibile che ci si ritenga a tal punto depositari della verità, che senza conoscere bene i fatti, ci si ostini ad attaccare, piuttosto che collaborare e far corpo unico, come pure all’inizio si era scelto di fare? Abbandoniamo le polemiche personali, sui grandi temi dobbiamo collaborare. Attaccare il sindaco e la maggioranza su argomenti come l’Ospedale, la questione Fruttagel, dove l’impegno è massimo e il comportamento dell’amministrazione, intesa come maggioranza e minoranza, è esemplare, sa di sciacallaggio politico. Io mi auguro che si voglia stabilire un clima più sereno. O il fatto che questa maggioranza stia lavorando, pur tra mille difficoltà, rende qualcuno nervoso?

Il Capogruppo di Larino per Giardino Sindaco
Aldo Caranfa