TERMOLI – La “strada della menzogna” non è una caratteristica che appartiene a Michele Iorio. Dovrebbe saperlo bene Paolo Frattura che dal 2013 ad oggi ha abituato i molisani ad una serie infinita di corbellerie e di bugie. Una su tutte? Come dimenticare la firma in piena campagna elettorale dove si impegnava a salvare l’ospedale di Venafro salvo poi fare il contrario una volta eletto alla Regione dicendo che non aveva letto bene quello che c’era scritto.
Insomma, Frattura fa pagare la Sanità ai molisani togliendo loro i servizi, raddoppia il costo costringendo la sua popolazione ad andarsi a curare fuori regione. Anzi, il costo triplica se a queste scelte scellerate aggiungiamo il mutuo di 370 milioni da lui contratto e che pagheremo sempre noi cittadini.
Nel leggere la replica di Frattura a Michele Iorio sugli accordi di confine, il governatore si concentra talmente tanto sulla denigrazione dell’avversario che dimentica di spiegare come intende dare un’offerta sanitaria qualificata al suo popolo, i molisani: facendoli andare a curare in Abruzzo? E se questi accordi di confine sono solo una bozza, e se ha una coscienza, farebbe bene a rivederli perché alla fine della sua legislatura si possa dire che in 5 anni almeno un atto del suo governo regionale è stato indirizzato a favore dei molisani. Anche se ai fini elettorali per un suo secondo mandato non servirà perché anche i cittadini hanno un limite che lui e il suo governo hanno già da tempo superato.

















