Michele Salome
TERMOLI _ Non capita certo tutti i giorni di trovarsi a contatto con chi desidera ardentemente una Termoli nuova, pulita e genuina ed è questo il caso di Michele Salome, cinquantasei anni, nato a Termoli e da sempre residente nel comune adriatico. ‘Abitavo a Termoli in via Mascilongo quando lì era ancora aperta campagna _ ci rivela entusiasta _ e Termoli era allora un gioiello di inusitata bellezza, un’Arcadia felice e spensierata’. Successivamente, purtroppo, la città è cresciuta a dismisura, divenendo ‘inquinata’ e perdendo per strada quei valori importanti ma mai sopiti che il nostro concittadino Michele vuole infatti rinvigorire e risvegliare con la sua poesia, pronto a recuperare quella ‘vecchia’ Termoli, molto meno frenetica e moderna, ma sicuramente più autentica e vera. Cio’ che auspica il nostro bravo poeta è una città meno edulcorata ma più attaccata ai veri valori inalienabili della vita, a quel ‘sentimento’ vero del vivere umano che egli definisce con una azzeccata espressione dialettale termolese ‘speranza e forza di vintu sus’,dove ‘vintu sus'(vento forte,impetuoso,cattivo), sta per l’audacia e la forza del sentimento,quella autentica propensione della gente semplice ad essere onesta,virtuosa,corretta ed attaccata ali valori quali la famiglia, la dignità, il rispetto per l’ambiente, gli anziani, se stessi…Questi sono proprio i temi centrali della poesia di Michele. Padre di famiglia e lavoratore di una vita, attaccato all’amore, alla natura,alla ‘sua’ Termoli di una volta, a quelle’possibili utopie’ che egli crede e vuole realizzare spronando il prossimo, i giovani ed i Termolesi con la sua poesia. Grande lettore e poeta da circa quindici anni, le sue poesie risalgono soprattutto al duemila fino ad oggi e sono un inno alla spiritualità e al ritorno a quel fulgido passato lontano, da recuperare, senza il logorio della corsa della vita di oggi.

‘Per me la poesia _ ci dice emozionato e convinto _  è una delle forme più efficaci di comunicazione, di affermazione dei propri sentimenti e di condivisione degli stessi col mondo circostante. La poesia è e rimane forse l’unico valido contraltare al lassismo di questi tempi,cosi biechi,perbenisti e cinici,non bisogna perdersi nè ‘deteriorarsi ‘ma cambiare,passando dai buoni propositi all’azione’.E con queste parole egli si riferisce soprattutto alla concretezza verso cui  desidera muovere gli animi  dei Termolesi con le sue liriche,sognando una Termoli più pulita nel vero senso della parola,più ecologica e dallo sviluppo sostenibile,forte del suo turismo e non delle fabbriche o centrali nucleari.

Ed è con ‘audacia della speranza’ dei  suoi versi che egli crede in questo rinnovamento,e le sue liriche ci appaiono emblematiche e struggenti,bellissime e profondissime,piene di quel ‘sentimento’ che egli ama e propone al suo pubblico; tra tutte, la sua preferita è proprio quella pubblicata dal nostro giornale,dedicata a Termoli, in quanto quadretto di mare,forza e gioia di vivere, ambiente marino intriso di sapori autentici e veraci.Altro personaggio emblematico della sua produzione artistica risulta essere ad una analisi più approfondita anche la figura paterna,ed inoltre ricordiamo i temi  ed i soggetti a lui cari delll’amore per la sua donna, il trabucco, i figli…Egli scrive sia in dialetto che in italiano,e la speranza è proprio quella che egli continui ad allietarci con la sua produzione poetica…inoltre si avvicina il Natale,e Michele Salome auspica proprio questo evento per iniziare a respirare quella’suggestiva e  rarefatta aria dentro le mura a Termoli’ sobria,educata,lontana dagli eccessi del fasto e dagli stravizi…

L’ augurio è quello che i suoi sogni meravigliosi si realizzino, intanto noi continuamo a volerlo leggere ed apprezzare tramite le sue bellissime,profonde e toccanti parole! Sottolineamo, inoltre, che grazie alle sue liriche-e non è poco!- si tenta di rinvigorire anche l’uso e l’importanza del dialetto,’la forma’ _ come dice giustamente Michele stesso _ attraverso cui esprimere anche attraverso una parola sola una girandola di emozioni, situazioni concrete e stati d’animo, crogiuolo di metafore e aneddoti di vita piu’ disparati’. Attendiamo con ansia allora la lettura di altre sue liriche, in vernacolo e non…

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