Campomarino: una persona arrestata in flagranza ed una deferita in stato di libertà dai Carabinieri della compagnia di Termoli, poiché resesi responsabili di numerosi reati.
CAMPOMARINO – Nel corso di mirati servizi perlustrativi di controllo del territorio, finalizzati a prevenire e reprimere in particolare i reati predatori, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 30enne residente a San Severo e deferito in stato di libertà una 40enne residente in Campomarino, entrambi titolari di diversi precedenti di polizia e/o penali.
Gli stessi dovranno entrambi rispondere dei reati di concorso in tentata rapina impropria, lesioni personali, danneggiamento, possesso di chiavi alterate o grimaldelli, porto di armi od oggetti atti ad offendere, previsti e puniti dagli articoli 56, 110, 628, 582, 635 e 707 del Codice Penale, nonché dall’articolo 4 della Legge 110/1975. L’uomo dovrà inoltre rispondere anche della violazione dell’articolo 76 del Decreto Legislativo 159/2011, per inosservanza del foglio di via obbligatorio.
All’attenzione degli operanti, impegnati in un servizio perlustrativo automontato in orario serale, non sfuggiva la presenza di un’autovettura sospetta nel centro abitato di Campomarino, che tentava di allontanarsi dal posto a velocità sostenuta. Pertanto il veicolo, con a bordo i due soggetti, veniva prontamente fermato e sottoposto a perquisizione durante la quale venivano trovati nell’abitacolo un cacciavite, una chiave a pappagallo, un coltello multiuso ed una pinza, tutti sottoposti a sequestro.
Le immediate indagini consentivano inoltre di appurare che poco prima l’uomo, previa forzatura dello sportello anteriore destro, si era introdotto in un’autovettura ivi parcheggiata al fine di asportarla. Nella circostanza lo stesso, vistosi scoperto da un passante, per assicurarsi la fuga senza comunque riuscire ad asportare il mezzo, aveva prima minacciato questi brandendo il cacciavite poi rinvenuto durante la perquisizione veicolare e successivamente colpito con una gomitata il malcapitato cagionandogli fortunatamente solo lievi lesioni personali.
Al termine dell’azione delittuosa, l’uomo era inizialmente riuscito a salire a bordo dell’auto condotta dalla complice tentando di fuggire, prima di essere tempestivamente fermato dai militari poco distante dal luogo di commissione dei reati.
Alla luce delle accertate responsabilità penali in relazione alla commissione dei reati loro ascritti, il 30enne veniva quindi tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Lanciano, mentre la 40enne veniva deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
Nel corso della successiva udienza innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, tenutasi nella mattinata odierna, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato ed a carico dell’uomo, su richiesta del Pubblico Ministero, veniva applicata la misura cautelare in carcere.
Nella circostanza è emersa la fondamentale importanza della sinergia tra l’Arma dei Carabinieri ed i cittadini, che stavolta ha permesso di portare a termine con successo l’operazione in questione, assicurando alla giustizia gli autori di reati.