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CAMPOBASSO _ “I numeri raccontano di una tragedia ancora in corso visto che nel 2009 la stima delle risorse necessarie per la ricostruzione, escluso il comune di San Giuliano di Puglia, ammonta a 3 miliardi e mezzo di euro. A fronte di questo bisogno solo 414 milioni di euro sono stati finanziati. Mancano all’appello oltre 3 miliardi e 173 milioni, ancora tutti da reperire!” il capogruppo D’Alete ricorda di aver già denunciato, durante il dibattito in Consiglio regionale del 31 ottobre 2009 in occasione del Giorno della memoria, la poca chiarezza nella gestione del post sisma e della ricostruzione “Dopo otto anni sono centinaia le persone ancora dentro le casette di legno, migliaia quelle fuori dalle proprie case. A certificare il fallimento del famigerato modello Molise sono oggi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, anche le relazioni del Presidente e del Procuratore Generale della sezione regionale della Corte dei Conti”.

Il modello Molise mostra oggi tutti i suoi drammatici limiti e gli imperdonabili errori come l’assenza di programmazione, la chiara individuazione delle priorità, assieme alla persistente incertezza delle risorse disponibili “anche a causa dell’assenza di una legge nazionale che quantifichi i danni complessivi causati dal sisma e che programmi un piano certo dei trasferimenti statali necessari al completamento della ricostruzione”.

Ad aggravare una vicenda già insostenibile ci si mette poi anche l’inaccettabile lentezza della commissione preposta alla valutazione dei progetti esecutivi presentati dai cittadini residenti nelle aree colpite dal sisma e che per una risposta attendono in media fino a 14 mesi! Inquietanti poi i rilievi che la stessa autorità giudiziaria avanza relativamente “al profilo della regolarità e della legittimità amministrativo-contabile” dei rendiconti delle gestioni di contabilità speciali costituite in favore del Commissario Delegato alla Ricostruzione – Presidente della Regione Molise (Soggetto Attuatore) – “che denotano frammentarietà, incompletezza e mera casualità, o inattendibilità delle informazioni riguardanti i flussi finanziari delle risorse stanziate ed utilizzate per l’emergenza.”

“Carenza della documentazione contabile, esposizione deficitaria dei dati, mancata ottemperanza alle richieste di chiarimenti della Ragioneria dello Stato fanno emergere un quadro confuso fatto di inosservanza della normativa e scarsa collaborazione interistituzionale” anche per questo motivo al Presidente Iorio, in qualità di funzionario pubblico delegato titolare di contabilità speciale, il 9 febbraio di quest’anno è stata irrogata una sanzione pecuniaria per omessa e incompleta presentazione dei rendiconti finanziari semestrali degli esercizi compresi tra il 2005 e il 2008. “Il modello Molise è fallito” conclude D’Alete “schiacciato dall’assenza di trasparenza e una ripresa economica e sociale ancora lontanissima. Un disastro che rischia di esser pagato, per i prossimi decenni, unicamente dai cittadini molisani”.

Uff.Segr.D’Alete www.dalete.it