Impegno Comune contesta convegno del Pd sulle mafie. “Non sono credibili dopo inchiesta Porto”

CAMPOMARINO _ Abbiamo appreso dagli organi di stampa che venerdì 10 Dicembre presso la sala Consigliare del Comune di Campomarino il partito democratico ha promosso un incontro convegno dal titolo: “Fuori le mafie dal Molise” “per la legalità, per la democrazia…per un’Italia e un Molise migliore”. Leggendo il titolo del convegno e i relatori a dir poco siamo rimasti basiti, poniamo alcune riflessioni e cerchiamo di invitare anche i lettori a porsi delle domande e a riflettere. Qualche giorno fa nel nostro comune si è abbattuta una vera e propria bufera giudiziaria che ha riguardato tutta la scorsa amministrazione di centro-sinistra capeggiata dall’Onorevole dell’IDV Anita di Giuseppe. 

Dai mass-media Molisani abbiamo appreso l’invio di 31 avvisi di garanzia da parte della procura della repubblica di Larino che hanno riguardato oltre agli amministratori tutti di centro-sinistra anche tecnici e imprenditori compreso l’attuale Sindaco Di Campomarino il Dott.Ospedaliero Gianfranco Cammilleri. A detta dei giornali la Procura contesta i reati che vanno dalla turbativa d’asta, abuso d’ufficio associazione a delinquere per cercar di favorire delle società Campane in odor di Camorra per la gestione del Porto Turistico di Campomarino.

Il Pd organizza il convegno sulle mafie in Molise a Campomarino! cosa ci vorranno dire? Forse ci vorranno illustrare i meandri dell’inchiesta visto che ha riguardato i loro amministratori, forse vorranno chiedere venia ai cittadini di Campomarino, oppure la loro arroganza non ha limiti e considerano i Cittadini di Campomarino dotati di una intelligenza al di sotto della media nazionale. Inoltre tra i relatori del convegno leggiamo il nome di Michele Di Giglio (Pd) il quale e’ uno dei sostenitori della lista “Noi Campomarino” una delle liste contrapposte a quella ufficiale del Partito Democratico.

Sono problemi del Pd da chi si vuol far rappresentare, ma la cosa più sconcertante è che tra i nomi pubblicati dai giornali di chi ha ricevuto l’avviso di garanzia compare il nome del fratello in qualità di titolare della (ditta “gatto Felix” associata nella Ati_Marilea Srl). Sempre a detta dei giornali compaiono società riconducibili ad associazioni camorristiche Campane.

Con Umiltà noi diciamo che Il Partito Democratico, il centro sinistra e tutti coloro che sono stati toccati dalle vicende di cui sopra non sono credibili per parlare ed affrontare argomenti di peso sociale rilevante come la malavita organizzata, visto che la maggior parte degli inquisiti sono ex-amministratori provenienti dalle fila del Pd. Sarà il caso di attendere per vedere quali saranno gli esiti di tutta questa brutta vicenda e poi….. forse se scagionati potranno affrontare con serenità tutti gli argomenti di questo mondo compresi quelli di camorra senza offendere chi ancora crede nell’onestà.

Impegno Comune