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CAMPOBASSO _ Oggi pomeriggio si è tenuta a Morcone un’importante iniziativa pubblica contro l’eolico selvaggio che sta devastando le Aree Interne Appenniniche e il Massiccio del Matese. Il 90% degli impianti eolici sono nel Sud dove c’è meno vento e pur installando entro il 2020, 15 mila pale sul territorio nazionale come prevede il Piano del Governo per le Energie Rinnovabili, con un impegno di 30 mila ettari ( 300 Km/quadrati pari a 40 mila campi di calcio) l’apporto energetico al fabbisogno nazionale dell’eolico sarebbe, sempre nel 2020 solo dell’1,2%.

In Italia ci sono incentivi scaricati sulle bollette ENEL dieci volte superiori a quelli della Germania e cinque volte più alti di quelli della Spagna. Per questa ragione pur essendo il paese europeo con minore ventosità, droghiamo il mercato e rendiamo redditizi anche impianti con 900 ore annue di vento utile. Sul mercato mondiale i prezzi sconsigliano investimenti in zone al di sotto delle 1600/1650 ore annue di ventosità perché non convenienti. Oggi solo il 15% delle Pale Eoliche installate in Italia supera le 2000 ore di efficienza massima di ventosità con una media nazionale di GSE/Enel sui dati 2009 di 1.336 ore di vento utile annue, largamente al di sotto delle 1600 ore necessarie a rendere l’investimento produttivo in assenza di incentivi pagati dai consumatori sulle bollette.

Grazie a un’informazione più attenta, l’opinione pubblica sta prendendo coscienza dell’inganno di una finta energia verde che devasta il territorio e mette a rischio le falde acquifere con una cementificazione che consuma 300 metri cubi di calcestruzzo per ogni base di Pala Eolica. Il paesaggio sventrato, i Crinali distrutti, un Modello di Sviluppo Eco-Compatibile compromesso, delle aree archeologiche stravolte, un turismo penalizzato, la salute di chi è a meno di 1,5 Km dall’impianto a rischio, un’agricoltura colpita e tante altre conseguenze negative.

E’ l’ora di fermare l’inganno e fare chiarezza senza dimenticare che l’eolico selvaggio insieme ai rifiuti rappresenta un affare appetibile per la criminalità organizzata. Per discutere su questi temi, difendere SAEPINUM-ALTILIA, valorizzare il Parco del Matese e la Valle del Tammaro, interverranno l’on. Boffa, il Presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, due consiglieri regionali della Campania quali Luca Colasanto (PDL) e Umberto Del Basso De Caro (PD), l’Ing. Ocone consigliere comunale di Morcone e Michele Petraroia per la Rete delle 128 Associazioni contro l’Eolico Selvaggio in Molise.

L’idea è quella di unire forze politiche, culturali, professionali e sindacali, per fermare lo scempio in atto nel Centro-Sud con un’azione comune che miri a rivedere le scelte sui maxi-incentivi governativi e la localizzazione nazionale degli impianti.

Michele Petraroia