TERMOLI _ Aderiscono ad un bando della Regione Molise trasformando alcuni contratti di dipendenti precari a tempo indeterminato per l’ottenimento di contributi da parte del Governo regionale ma, a distanza di un anno, dei soldi nessuna traccia. Alle ripetute sollecitazioni del settore della Formazione della Regione con telefonate, mail e lettere, gli interessati hanno avuto solo qualche spiegazione insoddisfacente e poi solo silenzio. E’ accaduto a più di un imprenditore di Termoli, titolare di piccole ditte situate nella zona artigianale della città.
L’ultimo caso, negli ultimi giorni. Protagonista una ditta operante nel settore meccanico. I titolari dell’azienda visto il periodo di crisi, sono costretti a licenziare quegli operai assunti a tempo indeterminato a causa della mancata erogazione del contributo di 20 mila euro approvato dalla Regione Molise a loro benenificio ma ad un anno di distanza dal “placet” nessun euro è stato liquidato.
“Da oltre un anno abbiamo aderito a questo progetto _ hanno dichiarato i titolari della ditta meccanica _, abbiamo sin da subito avuto rassicurazioni sull’erogazione dei 20 mila euro da consegnare in due diverse tranche da 10 mila euro e ci siamo fidati di questo bando. Abbiamo assunto a full-time più di qualche dipendente che era precario confidando proprio in quei soldi. Oggi, purtroppo, dobbiamo ricrederci. Non abbiamo visto nulla. Non solo, ma alle nostre ripetute richieste al dirigente del settore Formazione della Regione Molise, ci è stato detto che era ancora tutto da vedere nonostante avessimo invece avuto in più occasioni conferme dell’approvazione della pratica. Sinceramente ci sentiamo presi in giro”.
Le piccole aziende della città soffrono di una gravissima crisi economico-finanziaria senza precedenti e non tutte sono in grado di mantenere i propri dipendenti. “Ci troviamo davanti ad una decisione drastica _ ha concluso l’imprenditore meccanico _ di mandare a casa i lavoratori per l’inadempienza della Regione”.
