TERMOLI _ A distanza di un anno l’ospedale San Timoteo sarà nuovamente sede di un corso di aggiornamento per cardiologi sulle possibilità e i limiti della terapia elettrica nelle cardiomiopatie dilatative, nello scompenso e nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Il corso, riservato ad un ristretto numero di specialisti, si articolerà su due giornate, a partire da giovedì 25 novembre. La scelta dell’ospedale San Timoteo non è casuale ma testimonia il crescente credito acquisito nel panorama nazionale dal nosocomio termolese nel settore cardiologico.
“Oggi si vive più a lungo – afferma il prof. Emilio Musacchio, direttore dell’U.O.C. di Cardiologia del San Timoteo e del Cardarelli di Campobasso – e inevitabilmente i cuori si logorano maggiormante, ma fortunatamente esistono anche degli interventi appropriati. Approfondire le conoscenze ed essere preparati a scegliere la metodica da applicare ai diversi casi che si presentano sono i punti focali del seminario di studi. E’ fondamentale conoscere i requisiti per poter intervenire e saper scegliere i pazienti ai quali è possibile impiantare un sistema CRT”.
Nella prima giornata, dopo una parte teorica che traccerà i presupposti della CRT e le linee guida all’impianto con l’applicazione delle diverse tecniche e il troubleshooting di casi complessi, ci sarà una sessione pratica di anatomia mediante il sezionamento di cuori di maiale. Nella seconda giornata verrà illustrato come avviene la selezione del paziente, cui seguirà l’impianto di un sistema CRT di risincronizzazione per la terapia dello scompenso cardiaco grave. Direttori del corso sono il dr. Vitale, direttore sanitario del San Timoteo, il prof. Musacchio ed il dr. Bontempi.