Altri 300 kg sono stati sequestrati sempre in mare in località “Torre Fantine” in Puglia. Sulla vicenda la Procura di Larino è impegnata in una inchiesta a 360 gradi con intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti.La Finanza di Campobasso con la Squadriglia di Termoli è riuscita a stroncare il primo grosso sbarco in zona grazie ad una serie di attività info-investigative iniziate già da qualche tempo. La droga era stata abbandonata in mare da parte dei trafficanti sicuri di riuscire a recuperarlo ed invece le Fiamme Gialle sono riuscite a recuperarlo completamente.
Intanto è al vaglio degli inquirenti la posizione dei due pescatori appartenenti ad una imbarcazione locale che, di rientro in porto, aveva occultato oltre 4 kg lordi di marijuana nella barca ed alcuni panetti in due zaini.I marittimi saranno interrogati nelle prossime ore dal Gip. Intanto le indagini del sostituto procuratore Federico Carrai si allargano anche sul territorio dirimpettaio, verso il l’Albania ed il Montenegro da dove si presume sia arrivata la sostanza stupefacente. Le coste molisane rappresentano, da un punto di vista geografico, il punto più vicino al litorale croato, confinante con Montenegro. Intanto sono aumentati i controlli da parte della Capitaneria di Porto di Termoli sull’intero litorale. Il comandante Antonio Nasti sottolinea: “la guardia era già alta ma ora lo sarà ancora di più”.