TERMOLI _ La piccola pesca, che rappresenta una fetta importantissima della filiera ittica molisana, potrà godere di positive novità introdotte dalla riforma Fornero (L. 92/2012) in materia di tutela del lavoro. Potranno beneficiare per la prima volta anche i soci lavoratori delle cooperative di piccola pesca di cui alla legge 250/58 della nuova Assicurazione Sociale perl’Impiego (ASPI), che sostituisce l’istituto dell’indennità di disoccupazione per tutto il lavoro dipendente del settore privato.
La nuove disposizioni entreranno in vigore il 1 gennaio 2013 e prevedono, per i lavoratori della piccola pesca, l’esclusivo versamento dello 0,30% del contributo previdenziale a favore dei Fondi Interprofessionali per la formazione continua, come Foncoop, dal 2001 promosso dalle maggiori organizzazioni di rappresentanza delle imprese cooperative, AGCI, Confcooperative e Legacoop, e dai sindacati CGIL, CISL e UIL.
Il contributo ordinario di disoccupazione a carico delle imprese per il finanziamento dell’ASPI, pari ad una aliquota dell’ 1,31%, per la piccola pesca viene di fatto azzerato, per effetto delle riduzioni del costo del lavoro operate dalla legge Finanziaria del 2001 (n. 388/2000) e dalla Finanziaria 2006 (n. 266/2005), che la norma ha mantenuto e di cui la piccola pesca non ha mai usufruito. E’ un apprezzato riconoscimento delle gravissime difficoltà occupazionali in cui si dibatte il settore ittico artigianale della piccola pesca, considerata spesso la cenerentola della filiera Ittica ma che vede solo nella nostra regione circa 25 imbarcazioni con un numero considerevoli di lavoratori quasi tutti sotto al soglia dei 40 anni. La speranza è che ora ripartirà il confronto per dare piena attuazione al contratto di lavoro per la piccola pesca in tutti i suoi strumenti e istituti.
DOMENICO GUIDOTTI