Antonio Molinaro: “Mazzei e la sua amministrazione riflettano prima di parlare”

TRIVENTO _ Lettera aperta del Presidente della Prima commissione consiliare permanente Antonino Molinaro in polemica con il Sindaco del paese. “Davvero sconcertante che il sindaco Mazzei intervenga a difesa del territorio quando se il finanziamento dei 200mila euro è andato perso è dipeso solo ed esclusivamente dal suo operato in qualità di Primo cittadino e da quello della sua amministrazione.

Davvero a questo punto mi viene il dubbio se Mazzei non abbia veramente capito cosa è accaduto o piuttosto,in maniera strumentale stia cercando solo di buttare fumo negli occhi dei cittadini. Occorre dunque, ristabilire la verità dei fatti.

Il finanziamento al Comune di Trivento rientrava in un accordo di programma siglato nel 2009 a questo punto, però, occorreva che l’amministrazione comunale, per usufruirne presentasse un progetto entro febbraio/marzo 2010. Neanche a dirlo Mazzei che pare tanto bravo a ergersi il professore della situazione non ha presentato alcuna richiesta e alcun progetto e perciò, se due più due fa quattro i fondi sono andati persi. Credo che non ci sia nulla di particolarmente difficile a capire questo, o forse, e in questo momento mi rivolgo a Mazzei, si?

Ci vuole proprio una bella faccia tosta ad affermare che la colpa non è del Comune di Trivento se i fondi destinati per contrada Montagna sono andati persi. Di cosa si tratta di miopia politica, inadeguatezza per il ruolo che si è stati chiamati a ricoprire oppure solamente cattivera? Comunque di qualsiasi cosa si tratti invito Mazzei e tutta la sua amministrazione a riflettere prima di parlare, a documentarsi, e a capire bene di che cosa si sta parlando, ma soprattutto ad assumersi le proprie responsabilità, una cosa che dall’inizio del mandato non gli è mai riuscita di fare.

Dunque pensi lui a salvarsi la faccia e chieda scusa non a me ma ai suoi cittadini e a quelli che lo hanno votato. Perché si da il caso, che chi vuole fare il sindaco la prima cosa che deve fare è assumersi le proprie responsabilità e riconoscere i propri errori.