MONTENERO DI BISACCIA _ Due arresti sono stati messi a segno dai Carabinieri negli ultimi giorni. A finire in cella è stato F.A., 29enne di Apricena detenuto in regime di arresti domiciliari presso una comunità terapeutica del luogo. Il giovane è stato trasferito in carcere in esecuzione di una ordinanza di ripristino della pena detentiva in carcere emessa dal Tribunale di Lucera a seguito delle numerose violazioni agli obblighi impostigli commesse dal predetto e segnalate all’A.G. dall’Arma locale; il predetto si trova ora ristretto presso la casa circondariale di Larino.
Sempre a Montenero anche un secondo arresto. Anche in questo caso si è trattato di I.L., 42enne di Pescara, detenuto in regime di arresti domiciliari presso una comunità terapeutica del luogo, in esecuzione di una ordinanza di ripristino della pena detentiva in carcere emessa dal Tribunale di Pescara a seguito delle numerose violazioni agli obblighi impostigli commesse dal predetto e segnalate all’A.G. dall’Arma locale; il predetto si trova ora ristretto presso la casa circondariale di Larino.
A Castellino del Biferno i Carabinieri di Petrella Tifernina hanno segnalato alla Questura di Campobasso per l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio quattro pregiudicati foggiani, due uomini e due donne, di età compresa tra i 23 e i 39 anni. Il gruppo si aggirava con fare sospetto e non era in grado di fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in zona.
A Gambatesa i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per costruzione abusiva e falsità ideologica in atto pubblico P.G., 62enne, pensionato, da Tufara. L’anziano avrebbe realizzato un ampliamento della propria abitazione in Tufara senza la prescritta autorizzazione, nonché avrebbe prodotto documentazione con la quale attribuiva la responsabilità dell’abuso edilizio al proprio genitore deceduto nel 2009, al fine di ottenere l’annullamento dell’ordinanza di demolizione emessa dal comune.
