
Sbrocca ha chiesto un accordo politico con Marinucci il quale ha rilanciato l’intesa sottolineando tale possibilità solo in caso di rinuncia da parte della coalizione dell’ingresso nell’amministrazione comunale degli ex assessori della Giunta Di Brino. Rispetto a questo, Sbrocca, in una nota politica, ha rigettato l’offerta.
“Dopo diversi tentativi, l’intesa non si raggiunge e l’ipotesi di apparentamento sfuma – spiega lo stesso Sbrocca del Pd –. La proposta fatta da Paolo Marinucci è inattuabile e inaccettabile perchè pone vincoli e veti legati alle persone, in particolare ai candidati della coalizione della lista dei Popolari per l’Italia andando in questo modo contro la legittimazione che gli stessi hanno ricevuto dai Termolesi. Secondo me, e secondo i candidati delle forze politiche che in queste ore ho consultato, la politica non può basarsi su personalismi e sui veti ma sulla convergenza e condivisione di linee programmatiche“.
Inoltre Sbrocca è certo che con la coalizione di Marinucci si possano trovare intese politiche e programmatiche per il governo della città finalizzate a farla uscire dall’immobilismo in cui è caduta e per un vero cambiamento di Termoli. “La nostra coalizione, se io verrò eletto al ballottaggio, ha avuto il merito di eleggere consiglieri nuovi e di grande qualità. Il candidato sindaco Sbrocca conclude, pertanto, con l’auspicio a che Paolo Marinucci e gli uomini e le donne della sua coalizione il prossimo 8 giugno al ballottaggio possano votare in coerenza con il loro orientamento politico ovvero quello del centrosinistra, riconoscendosi nel candidato Sbrocca piuttosto che in Michele Marone a capo delle destre”.
Dunque, Sbrocca informa Marinucci del “no” all’apparentamento attraverso gli organi di stampa. “Lo abbiamo appreso dai giornali – ha detto in serata Marinucci – ma non da chi ci aveva chiesto una intesa. E’ chiaro che chi chiede deve anche aspettarsi una controproposta. Prendiamo atto della decisione”.
Intanto Remo Di Giandomenico, nella serata di ieri, ha riunito la coalizione termolese per tirare le somme delle elezioni nel corso di una serata trascorsa in allegria con tutti i candidati delle 5 liste civiche. Durante la serata si è discusso del possibile accordo con uno dei due candidati sindaci impegnati nel ballottaggio e l’assemblea ha deciso unanime: “no a Marone”. Dunque Di Giandomenico potrebbe appogggiare Sbrocca nel “duello” finale per la poltrona di sindaco.
Ma le novità non finiscono qui. Lo stesso Di Giandomenico dichiara: “non possiamo certo appoggiare chi abbiamo contestato ed osteggiato quando eravamo in minoranza con l’amministrazione Di Brino. Non saremmo coerenti”.
Intanto nei prossimi giorni la coalizione termolese si ritroverà dal notaio per la nascita di un movimento politico vero e proprio che si chiamerà “Coalizione dei cittadini”. Con il neo movimento, Di Giandomenico prenderà parte ai prossimi appuntamenti politici elettorali con propri candidati a partire dalla regionali e comunali in altri centri del litorale. Insomma si prepara a costituire un vero e proprio partito locale.
Marone, invece, serra i ranghi del centro destra e dà slancio al programma elettorale riprendendo gli incontri nei quartieri della città.