Video dell’incontro.
Alcuni Balneatori in conferenzaTERMOLI _ Balneatori molisani infuriati con l’Amministrazione comunale accusata di aver preso in giro l’intera categoria con l’annuncio di una concertazione per l’elaborazione del Piano spiagge e Piano chioschi che non c’è stata affatto. Gli imprenditori turistici, oggi, a conclusione di una riunione infuocata, hanno alzato il tono della voce contro il Sindaco Antonio Di Brino. Gli stessi hanno contestato aspramente il documento di programmazione delle aree in concessione demaniale.

Di Brino ci ha preso in giro ha detto a gran voce, in rappresentanza di tutte le associazioni che raggruppano i balneatori molisani, Pietro D’Andrea, rappresentante della Fiba-Confesercenti -. Ci aveva detto di volerci convocare per discutere insieme le problematiche della spiaggia per predisporre il piano e invece ci siamo trovati davanti ad un documento fatto che non ha minimamente preso in considerazione le nostre esigenze. Se si pensa che siano state previste le spiagge libere fuori Termoli, a chilometri di distanza dalla spiaggia centrale di Sant’Antonio, ci rendiamo conto di cosa hanno fatto. Un turista che non vuole pagare l’ombrellone deve andare fuori città a prendere il sole. E’ inaccettabile. Gli attuali spazi liberi che si trovano verso il centro, invece, saranno dati in concessioni per nuovi stabilimenti balneari, 6 lidi in tutto e quelli rimanenti saranno concessi ad associazioni no-profit per trasformarle in aree ludiche che di no-profit hanno molto poco.

Insomma così non va assolutamente“.

Gli imprenditori balneari sono pronti anche a ricorrere a vie legali per bloccare il Piano spiagge.Presenteremo una serie di osservazioni a questo documento in sede di consiglio comunale e ci appelleremo alla Regione“.

Altra nota dolente è il Piano chioschi. Alcune delle attività previste dall’Amministrazione sono le stesse degli stabilimenti balneari. “Non è possibile che il Comune pensi di far aprire chioschi con bevande, gelati e altri prodotti presenti nei lidi – hanno concluso i titolari dei lidi – questa è concorrenza sleale”.

Inoltre hanno annunciato un esposto da presentare in procura sulla questione dei varchi chiusi sul lungomare nord.

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10 Commenti

  1. la storia si ripete….come sempre!
    Come sempre siete pronti a fare i pianti del cigno!Il problema non è che non ci saranno piu spiagge libere nella zona centrale di Termoli, ma al contrario, è che quelle aree messe a bando dove dovrebbero nascere nuovi stabilimenti balneari, non potranno essere piu vostre! E’ questo che vi rode! Ma dove sta scritto che una amministrazione comunale deve “trattare” con voi l’espandersi di un’azione turistica? ( della serie…devo chiedere all’oste se il vino è buono? cerchiamo di non essere ridicoli!). Un plauso invece va all’aministrazione Di Brino che in un momento storico dove l’economia è allo sfacelo, sta incentivando la possibilità di poter creare unità produttive e finalmente in senso turistico. Se questo deve significare che ci saranno meno incassi per “qualcuno” a favore della SOPRAVVIVENZA di altri, che ben venga!
    Signori balneatori? Non siete i padroni delle nostre spiagge!!!! Questo concetto proprio non lo volete capire….che oltretutto come dice il sig. D’andrea,lo spiega molto bene la legge!

  2. Ritiratevi
    Se non vi sta bene cari balneatori lasciate i vostri lidi a chi ha voglia di lavorare. Volete stare solo voi, lavorate x due mesi e state a posto x tutto l’anno. Alle sette la sera d’ estate mettete l’immondizia fuori dal lido e chiudete. Il lungomare è un deserto. Lasciate posto a chi ha fame.

  3. Conflitto di interessi
    Ma D’andrea sangiacomese che vuole da Termoli ha la fabbrica il lido e fa sempre storie tornatene al tuo paesello e lascia spazio ai giovani. Invece il consigliere Paradisi: i chioschi no perché ha il lido, il Parco no, perché il padre sta al circolo tennis, ma tu fai il Consigliere per i termo lesi o per i c…i tuoi?

  4. spiagge libere
    Devo ricredermi sul suo operato sindaco e le voglio dare tutto il mio supporto, però riflettento non è solo il mio ma ANCHE di 15 miei amici, infatti casualmete eravamo in una riunione sportiva e uno degli astanti ha letto l’articolo ed è stato unanime il plauso per la possibilità di far nascere nuove attività e nello specifico i chioschi. Ma per dirla tutta sindaco unanime è stato il desiderio che fra uno stabilimento balneare ed un’altro vengano istituite spiagge libere riducendo di 1/3 le attuali concessioni. Come diceva il commento nr.1 “LA NOSTRA SPIAGGIA” . Qualora lo sconosca sappi che vi è una legge dello stato dove la priorità e la libera fruizione delle spiagge, ed io non voglio essere costretto ad fittare l’ombrellone negli stabilimenti ma lo voglio piantare io. BRAVO ANTONIO-

  5. chioschi….
    ma avete visto come sono bravi a parlare di “concorrenza sleale”? Cerchiamo di ragionare: uno ha la possibilità di aprire un chiosco e diventa concorrente sleale; i balneatori, che possono dare il servizio bar solo a servizio della balneazione ed è esclusa qualsiasi forma di attività artigianale (gelato artigianale; pizzzeria al taglio ecc..ecc..) e quindi “dovrebbero” offrire il loro servizio solo ai loro clienti che hanno preso a noleggio l’ombrellone, loro no…loro non fanno concorrenza sleale! loro sono i puri e vittime della cattiveria della gente! Si sente nel video…uno di loro dice che hanno una ricettività turistica che si aggira intorno ai 40 giorni l’anno: e non si vergognano a lamentarsi in un periodo come questo? Ditemi quel’è quell’attività che di questi tempi ti permette di lavorare 4..5 mesi l’anno, e vivere dignitosamente tutto l’anno!! Io non la conosco!
    Egregia amministrazione comunale:
    riducete le aree in concessione ai balneatori ( pagheranno sicuramente meno di tarsu e di concessione! e sarebbero piu felici anche loro!) e vedrete quanta spiaggia libera…Verificate che i balneatori non facciano concorrenza sleale a chi ha la licenza commerciale di bar e che il loro chiosco ( che dovrebbe essere di facile rimozione…ma qui mo entriamo in un altro discorso…)sia solo di servizio alla balneazione.

  6. Anch’io vorrei una concessione, sono disponibile ad una percentuale del 10% di spiaggia demaniale, ma potrei anche accontentarmi della concessione a titolo gratuito per 99 anni o alla migliore acquistarla a cottimo fiduciario.Quanto tempo occorre per un bando?

  7. u madonn!!!!
    sig. Pasqualino… hai commesso un grave errore! hai avuto una idea che ti costerà cara! ti sei permesso di chiedere in pubblico una po di spiaggia!!! SEI FINITO! Prima di tutto …prima che tu cominci l’iter burocratico, gia di per se estremamente ingarbugliato(pareri da parte di vari enti definiti “carrozzoni legati al politico di turno” che tra di loro non collaborano..uno dice una cosa…uno dice esattamente il contrario…) Prima che tu possa intraprendere questo iter…sappi che devi avere il “parere” dei balneatori! Senza il loro consenso…non avrai niente! Hanno diritto di veto..basta che uno dice no..e tu non puoi fare piu niente. E se hai la sfortuna di conoscerne qualcuno di loro, ti dirà sempre che è colpa di qualche altro…”sono felice che hai intrapreso questa attività” questo è quello che ti dirà il tuo amico balneatore.In quel preciso momento ha gia mandato una lettera di denuncia contro di te!
    Buon divertimento!!!!