myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

TERMOLI _ Hanno risposto alle domande del Gip del Tribunale di Larino Aldo Aceto alcuni dei sette arrestati nell’ambito dell’Operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza di Termoli “Otto marzo”. Si tratta di Antonio Russo, Riccardo Lanzone e Lorenzo Pistillo di Termoli finiti in cella per detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio.

Assistiti dall’avvocato Giuseppe Mileti ed Antonio D’Ettorre, i tre hanno chiarito la loro posizione davanti al giudice per le indagini preliminari mentre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Alessandro Marchesani, considerato il principale indagato dagli inquirenti in quanto, secondo quanto emerso nell’inchiesta delle Fiamme Gialle, era lui che raggiungeva il nord della Puglia per acquistare cocaina, eroina ed hashish per poi trasportarla a Termoli per distribuirla sul territorio.

Non ha proferito parola nemmeno Michele Liuzzi di San Paolo Civitate. Due dei termolesi hanno sottolineato al giudice di aver acquistato la droga per uso personale per poi cedere a qualche amico la rimanenza in modo da avere dei soldi in tasca per poter comprare a loro volta la “roba”. Stessa situazione anche per un altro dei giovani finiti in manette.

Gli interrogatori sono durati per parte della giornata. I difensori di tutti e 7 gli arrestati hanno presentato istanza di remissione in libertà ed in subordine, i domiciliari. Il giudice si è riservato la decisione prevista per la giornata di domani.