“L’entità ideale sarebbe almeno 5 milioni di persone se si vuole avere servizi che costano poco e sono molto efficienti – ha detto ancora -. Il Molise ma anche l’Abruzzo che senso ha. Che senso hanno regioni di questo tipo, le province, tutti questi comuni, così. Bisogna riorganizzare tutta l’entità amministrativa ed istituzionale. E’ quello che diciamo: diversamente i cittadini non hanno servizi ed avranno tasse sempre più alte”.
Bonanni si dice convinto che: “Le tecniche moderne ci consentono di fornire servizi molto più agevolmente. Quindi non si tratta di espellere il personale, il problema è riutilizzarli, ricollocarli in una dimensione nuova di efficienza per le imprese e le famiglie. O lo facciamo altrimenti i pubblici impiegati saranno vilipesi come è successo fino ad adesso e le tasse non scenderanno mai. Questo è un punto vero”.
In questo quadro, il segretario nazionale accusa la classe politica di aver costruito dei propri feudi nelle amministrazioni pubbliche. “Parliamoci chiaro, le istituzioni sono servite solamente al ceto politico che ha usato le amministrazioni come feudi per loro e per il loro sistema di valvassori e valvassini”.