TERMOLI_ Il consueto e programmato appuntamento con il Caffe’ teologico, solo per questa settimana, viene anticipato di un giorno. Il Laboratorio della Nuova Evangelizzazione della Diocesi di Termoli-Larino ripropone per Mercoledì 7 marzo 2012 alle ore 20,45 una nuova sfida questa volta di sapore e gusto bioetico: “Quando finisce davvero la vita?”

Un ampio dibattito, e, non solo dal punto di vista prettamente biologico, si è sviluppato in questi anni sul termine effettivo della vita umana. Anche in sede parlamentare, per via del così detto testamento biologico (DAT: Dichiarazioni Anticipate di Trattamento), la questione ha tenuto banco lungamente. Data la preziosità e la insostituibilità della vita umana è importante ai fini biologici, etici, relazionali, personali conoscere bene il suo inizio e il suo termine.
I casi della cronaca recente (Welby, Englaro) hanno manifestato la necessità di interrogarsi sulla differenza sostanziale che, per esempio, esiste tra vita vegetale e vegetativo, tra accanimento terapeutico e terapia del dolore. L’occasione per dibattere su tutto questo sarà il prossimo CAFE’teologico. A parlarne presso i locali della parrocchia termolese di Gesù Crocifisso sarà il Prof. Mario Palmaro.
La poliedricità del Prof. Palmaro si evidenzia dalla sua intensa vita intellettuale, accademica e professionale. Giornalista, docente, scrittore, partecipa a trasmissioni televisive, radiofoniche, esperto bioeticista e presidente nazionale del Comitato Verità e Vita. Strenuo difensore e propositore della dignità della vita umana ha impreziosito il suo percorso accademico e culturale con una squisita testimonianza di vita cristiana.

È una tra le più note firme dell’apologetica cattolica contribuendo con vari articoli ad essere presente su testate nazionali di vario interesse, è anche autore di vari ed affermati testi che sono diventati pietre miliari nel vasto panorama editoriale e veri e propri riferimenti per studenti, studiosi e analisti.

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