E tutto questo senza alcuna gara pubblica, ma con una trattativa privata tra l’Istituto e la cooperativa nonostante il finanziamento pubblico del Carsic e addirittura con l’avallo dell’Istituto Carsic che pare abbia addirittura concordato con la società Domina Cooperativa il numero dei lavoratori da impiegare nei diversi servizi. E non è nemmeno la prima volta in quanto, prima che l’appalto delle pulizie del Carsic venisse affidato alla società Luxia s.r.l., il servizio veniva gestito ugualmente dalla sig.ra Dolores La Milza sia pure in veste di rappresentante di altra e diversa società rispetto a quelle coinvolte nella vicenda attuale. A fronte di questa situazione appare certamente lecito domandarsi se la gestione del servizio venga affidata a seguito di una complessiva stima delle proposte più favorevoli o non vi sia, invece, una diversa valutazione di convenienza attuata dalle parti coinvolte.
D’altra parte, né la società Domina né tanto meno l’Istituto Carsic hanno ritenuto opportuno far chiarezza su di una vicenda che sta assumendo tratti sempre più definiti: nonostante i molteplici inviti e le continue occasioni fornite nessuno dei due soggetti ha pensato di dover chiarire la propria posizione o le proprie responsabilità. La Cooperativa Domina, dopo aver comunicato alla Prefettura di Isernia di non poter accettare le richieste di reintegra dei lavoratori così come formulate dalle parti sociali non ha illustrato alcuna proposta alternativa dimostrando, in tale maniera, l’assoluto disinteresse per la vicenda di tutti i lavoratori.
Lo stesso Istituto Carsic, nonostante i diversi e sempre più numerosi elementi che lo contraddistinguono come parte attiva della questione, non ha ritenuto conveniente neanche partecipare agli incontri programmati declinando formalmente ogni coinvolgimento. A questo punto la UILTuCs Molise sollecita a viva voce un intervento di tutte le Istituzioni pubbliche coinvolte – enti di controllo ed enti erogatori – volto ad una valutazione più ampia dell’operato dei rappresentanti sia delle Domina Soc. Coop. (ex Luxia s.r.l.), sia dell’Istituto Carsic di Venafro, al fine di garantire la giustizia sostanziale , sino ad oggi negata ai lavoratori licenziati.
Per la UILTuCS Pasquale Guarracino