Da informazioni rese note dalle stesse società interessate, però, sembrerebbe che l’Istituto Carsic abbia concorso a stabilire il numero delle unità lavorative da impiegare nella gestione del nuovo servizio contribuendo a determinare la perdita di posti di lavoro: in realtà, a parere di chi scrive, sembra alquanto improbabile che un ente committente si preoccupi di individuare il numero dei lavoratori necessari per lo svolgimento del servizio appaltato ma, a questo punto, risulta assolutamente doverosa e necessaria una richiesta di chiarimenti oltre che alle società direttamente coinvolte nella fornitura del servizio anche all’Istituto sanitario in maniera da chiarire – in via definitiva e trasparente – a fronte di quali motivazioni oggettive e da parte di quale soggetto si sia assunta la decisione di mandare a casa 5 lavoratori il giorno di Capodanno senza dimostrare alcun interesse per una soluzione alternativa idonea a salvaguardare i livelli occupazionali e le ragioni aziendali.
La UILTuCS Molise nella persona del segretario generale Pasquale Guarracino, ha inoltre informato il sindaco che, nell’ipotesi in cui nel corso della prossima settimana non si giungerà ad una conclusione della questione condivisa da tutti, si attiverà immediatamente un presidio alle porte del Carsic con la partecipazione di tutti i lavoratori interessati e delle loro famiglie. Nei prossimi giorni sono stati convocati, in sedi istituzionali, più incontri sull’argomento: ci si augura davvero che tutti i soggetti a vario titolo coinvolti si presentino ai tavoli indicati in maniera da chiarire le rispettive posizioni, assumere le proprie responsabilità e trovare una strada comune.
Per la UILTuCS Pasquale Guarracino