CAMPOBASSO _ Nonostante le Organizzazioni sindacali di categoria avessero, in più occasioni, apertamente mostrato il proprio dissenso sulla legge regionale sul commercio, il Comune di Campobasso ha dato attuazione alla legge regionale n. 20 del 2010, pubblicando, con l’ordinanza n. 199 del 30.12.2010, il calendario delle deroghe alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali. 32 giornate – tra cui l’Epifania, la Domenica delle Palme, e l’Immacolata Concezione – in cui i lavoratori dipendenti, invece di “santificare le feste” si dedicheranno all’attività lavorativa, senza potersi in alcun modo tirare indietro. Addio, dunque, al riposo domenicale e festivo. E tutto questo, a fronte di quali vantaggi?

Il Segretario Generale della UILTuCS Molise, Pasquale Guarracino, ed il Segretario Generale della FILCAMS Molise, Franco Spina, ribadiscono nuovamente che consentire l’apertura dei negozi per ben 32 giornate festive l’anno (oltre ad ulteriori 3 giornate decise discrezionalmente dai Sindaci) vuol dire non tener conto di quella che è la reale esigenza dell’utenza molisana che, di certo, è di gran lunga inferiore rispetto all’offerta proposta dalle aziende medio – grandi e sicuramente si articola in maniera diversa a seconda delle zone di appartenenza. “ Chi si occuperà di risolvere il disagio dei dipendenti della grande distribuzione organizzata e delle loro famiglie, costretti a rinunciare alle occasioni di incontro domenicali, per offrire un servizio non richiesto dai consumatori molisani? “- domanda Pasquale Guarracino.

La UILTuCS Regionale Molise e la FILCAMS Molise, pertanto, chiedono ai lavoratori delle distribuzione medio – grande alle piccole attività commerciali, di partecipare ad un sit – in di protesta che si terrà nei prossimi giorni – e la cui data verrà prontamente comunicata – e di sottoscrivere una petizione, per domandare la revisione della legge regionale che consente l’indiscriminato ricorso alle aperture festive. Le organizzazioni sindacali, inoltre, comunicano che nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa, o cui sono sin da ora invitati a partecipare i lavoratori, gli esponenti politici che vorranno presenziare e tutti gli organi dell’informazione molisani

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