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CapitaneriaPortoTERMOLI – Volge al termine l’operazione denominata “Mare Sicuro” condotta dalla Guardia Costiera di Termoli su tutta l’area di giurisdizione, terrestre e marina e comprendente le Isole Tremiti. Si conclude da poco, in concomitanza con la chiusura della stagione balneare, l’operazione Mare Sicuro coordinata a livello regionale, dalla Capitaneria di Porto di Termoli.


L’attività, che si è svolta nel periodo compreso tra il mese di GIUGNO e di settembre, ha visto coinvolte complessivamente otto unità navali – la cui presenza in mare è stata articolata in modalità dinamica al fine di coprire le fasce orarie di maggiore afflusso di bagnanti e diportisti nelle acque di giurisdizione. Il personale impiegato, che quotidianamente è stato costituito in media da almeno quindici militari, è stato inserito nei contesti chiave più sensibili: sale operative, aree di imbarco e sbarco passeggeri, stabilimenti balneari, porticcioli turistici, foci dei fiumi, limite acque sicure per la balneazione e zone di riserva dell’Area Marina Protetta solo per citarne alcuni. 

Anche quest’anno il consolidato Numero Blu 1530, ha consentito di instradare in tempo reale, le chiamate di emergenza alla sala operativa più vicina, permettendo agli operatori della Guardia Costiera di ricevere in prima persona, senza filtro e senza nessun ulteriore inoltro, informazioni contenenti potenziali pericoli connessi al mare. Come evidenziato nel comunicato intermedio, l’operazione ha assicurato una serena fruizione del mare e dei litorali, nonché la protezione dell’ambiente marino e la tutela delle risorse ittiche. 

Brillante la collaborazione con le altre Forze di Polizia e con le Amministrazioni Civiche che hanno dimostrato un lodevole impegno – per quanto svolto nei rispettivi ambiti di competenza – che ha certamente contribuito alla riuscita di Mare Sicuro. Per quanto precede, gli operatori del settore e gli utenti del mare, hanno dimostrato apprezzamento per il senso di sicurezza percepito grazie alla presenza delle istituzioni. La consegna dei bollini blu, ha consentito una razionalizzazione delle risorse, al fine di evitare duplicazioni dei controlli alle imbarcazioni e permettere una maggiore attenzione alle altre tematiche di maggiore interesse sociale.

Dodici i soccorsi svolti e coordinati, settanta le persone tratte in salvo, dieci unità soccorse, decine le sanzioni per il mancato rispetto delle norme sulla navigazione e sull’uso delle spiagge, migliaia infine controlli in materia di pesca, ambiente, sicurezza della navigazione e del diporto. 
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