TERMOLI _ Nell’articolo apparso sui quotidiani il 9 febbraio, con la passionalità che lo contraddistingue, Don Michele Pesce è andato giù duro su FLI e soprattutto su Quintino Pallante. Sono certo che lo abbia fatto perché si duole di ciò che sta accadendo all’interno del centro destra nazionale, ma anche locale, esagerando riflessioni comprensibili solo perché fatte da un punto di vista che non può essere completo. In primis FLI e i suoi componenti non sono col centro sinistra.
Altresì l’idea fondante di FLI è superare il berlusconismo e disegnare un centro destra alternativo e scevro da condizionamenti riconducibili ad interessi relativi ad una persona sola. Non c’è nulla di male ad ipotizzare la destra post berlusconiana senza essere etichettati come traditori cosi come è necessario cambiare marcia e direzione visto che, aldilà dei proclami, Berlusconi nulla ha concretizzato se non proteggere se stesso. Si può parlare di terzo polo fintanto che il berlusconismo si riterrà unico depositario della idea di centro destra, ma attenzione a cascare nella trappola di etichettare il terzo polo come nell’attuale sistema e panorama politico. Relativamente a Pallante la sua storia politica è ampiamente conosciuta e costellata di “contrattempi”e il più eclatante fu quando nel 2008 si è candidato alla Camera e Berlusconi, evidentemente per favorire qualche amico lombardo in difficoltà, optò per il seggio in Molise appiedando proprio Pallante.
L’impegno nella cosa pubblica di Quintino lo ha portato e lo spinge tutt’ora ad essere sempre disponibile ad ascoltare e recepire le istanze di chiunque ivi comprese quelle di Don Michele. Quintino non si è mai tirato indietro soprattutto nelle situazioni scomode, non ha mai tradito, semmai gli è successo di subire il tradimento sia in termini politici, vedi elezioni, sia in termini personali. E’ necessario riportare la dialettica nei giusti margini ed apprezzare invece lo sforzo di Pallante e gli amici nel cercare di sviluppare un idea di Futuro e Libertà che si affermi nella società anche con le caratteristiche di una destra moderna e sociale.
Giuseppe Antonio Spezzano FLI Termoli