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TERMOLI _ Stabilimento Fiat: scatta la nuova cassa integrazione per circa 2000 mila operai. La conferma arriva dalle organizzazioni sindacali a conclusione dell’assemblea di ieri organizzata per discutere del progetto varato dall’Amministratore Delegato Sergio Marchionne denominato “Fabbrica Italia”.

La dirigenza dello stabilimento ha infatti comunicato una nuova ondata di cig per il prossimo mese di novembre che coinvolgerà ancora una volta il settore motore. I dipendenti del reparto 8 e 16 valove, oltre 1.700 operai saranno ancora una volta a riposo a causa del forte calo nelle vendite di auto del Gruppo Fiat non solo in Italia ma anche in Europa ed oltre oceano.

Con molta probabilità a fine novembre arriverà la nuova settimana di “riposo forzato” per i dipendenti. Ma le novità non finiscono quì. In questi ultimi giorni sono in corso varie “migrazioni” di lavoratori tra i vari capannoni dell’azienda. Una trentina di operatori dei motori sono in fase di “trasloco” verso i cambi dove la produzione almeno in questo periodo sta tenendo tanto da assorbire anche gli interinali destinati sempre all’8 valvole e già trasferiti a “Termoli II” ed anche una quindicina di manutentori che si salverebbero il contratto proprio grazie all’M40 e c125.

Intanto la prossima settimana inizia la prima settimana di cassa integrazione ai motori. “In questo momento siamo vigili _ ha dichiarato Riccardo Mascolo segretario regionale della Fim-Cisl _ e nel contempo stiamo analizzando il progetto Fabbrica Italia. La produzione ancora tiene nello stabilimento di Termoli, vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi”