La Fiat di Termoli
TERMOLI – Tremila operai in cassa integrazione in Fiat a Termoli dal 28 ottobre al 4 novembre. Lo hanno fatto sapere le organizzazioni sindacali nella giornata di ieri dopo aver incontrato la dirigenza dell’impianto automobilistico termolese. All’indomani della “cig” a singhiozzo di uno o due giorni a cadenza settimanale o quindicinale, ora è scattato a sorpresa lo “stop” produttivo più corposo che interesserà i lavoratori di tutti e tre i comparti dello stabilimento per 6 giorni.

“Ci preoccupa questa situazione – ha dichiarato Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim-Cisl del Molise -. E’ una fase delicata quella che sta vivendo oggi la Fiat in quanto si è in attesa dei nuovi prodotti ed i nuovi investimenti che si prospettano non prima dell’anno nuovo”. Il calo delle immatricolazioni, poi, ha peggiorato un quadro già non troppo positivo. Mascolo sottolinea che solo con i nuovi modelli auto sarà possibile risalire la china e restare competitivi sul difficile mercato europeo ed internazionale. “Senza nuovi investimenti – ha concluso il segretario regionale della Fim-Cisl – non si va da nessuna parte”.

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