– questa Amministrazione, pur riconoscendo che i passaggi a livello suddetti sono elemento di pericolosità e disagio per cittadini e turisti, non ritiene che la realizzazione del sottopasso, come da progetto, sia una soluzione adeguata al problema, in quanto la realizzazione dell’opera, così come “concepita”, potrebbe presentare delle problematiche non trascurabili inerenti la sicurezza (ad esempio, il rischio di allagamenti in un territorio già al di sotto del livello del mare);
– non ci è stato possibile né alcun intervento in merito alla progettazione dell’opera in quanto, al momento dell’insediamento di questa Amministrazione, il percorso di progettazione, bando di gara, assegnazione dei lavori, era già concluso, né potevamo opporci alla realizzazione dell’opera facendo valere il diritto di decidere per le sorti del nostro territorio perché ci saremmo esposti ad un contenzioso legale con rischio di risarcimento danni da parte della ditta vincitrice dell’appalto.
Per tale ragione abbiamo coinvolto l’Assessore regionale Luigi Velardi che, avendo in merito alla realizzazione dell’opera le nostre stesse perplessità, ha immediatamente condiviso il nostro progetto alternativo.
I nostri obiettivi sono:
1. la realizzazione di una rotatoria che possa risolvere in tempi brevi la pericolosità dell’incrocio tra statale 16 e viabilità di Campomarino;
2. la chiusura a breve termine del passaggio a livello PL 556 che riteniamo pericoloso;
3. lasciare aperto il passaggio a livello PL 557 (quello di dimensioni maggiori posto nei pressi del passaggio a livello) fino a che non si realizzi un ingresso alternativo a Campomarino lido (non il sottopasso ma il cavalcavia, come da nostro progetto).
A tutt’oggi si stanno susseguendo numerosi incontri tra questa Amministrazione, l’Assessore regionale Luigi Velardi, ANAS e Trenitalia per individuare una soluzione alternativa. Mi auguro che l’azione congiunta di questa Amministrazione e dell’Assessore Velardi possa portare al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati. Sarebbe però utile che il Consigliere comunale Marcello Catena esprima le sue perplessità ed eventuali suggerimenti non solo mediante i media ma anche, e soprattutto, nella sede istituzionale più opportuna, ovvero il Consiglio comunale dal quale è ormai assente da diverso tempo.
e l’Amministrazione comunale
Caro Sindaco eravamo convinti prima e lo siamo ancor di più oggi del fatto che forse era meglio una soluzione diversa anche di tipo amministrativa.
Hai voluto fare il sindaco a tutti i costi, mettendo dentro tutto e tutti e questo è il risultato di 1 anno di lavoro. Ma forse non era meglio una soluzione alternativa? Buon Lavoro.