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LARINO – Sull’elettrodotto aereo a 380 volt “Gissi-Larino-Foggia”, che dal centro abruzzese arriverà fino a Foggia attraversando buona parte del Basso Molise, la Coldiretti Molise offre alle imprese agricole assistenza tecnica gratuita per meglio affrontare l’iter.
“L’elettrodotto è classificato di “interesse nazionale” per cui non può essere evitata la sua realizzazione – ha fatto sapere l’associazione di categoria -. Tuttavia, dopo aver compiuto tutta una serie di approfondimenti in loco e sulle mappe, abbiamo invitato ad incontri i soci e tutti i proprietari dei terreni interessati dal passaggio delle nuove linee elettriche, per illustrare loro i termini della questione.
Nel corso delle riunioni svoltisi a Larino, Guglionesi e Montenero di Bisaccia sono emerse tutta una serie di criticità, in particolare sull’impatto negativo che l’opera avrà sui fondi coltivati e conseguentemente sulle opportunità di sviluppo delle imprese agricole di quei territori. Tutti gli intervenuti hanno denunciato di essere completamente all’oscuro circa l’imminente realizzazione dell’opera, autorizzata fin dal 2012 con specifiche delibere di Consiglio dei vari Comuni i cui territori sono interessati al passaggio dell’elettrodotto, a cui si sono aggiunte le deliberazioni della Provincia di Campobasso, della Regione Molise e dei Ministeri competenti”.
Raccogliendo le istanze degli agricoltori, Coldiretti ha così deciso di offrire ai propri tesserati anche un’attività di mediazione gratuita con Terna, la società che si occupa della realizzazione dell’opera, per garantire loro il giusto ristoro economico, a fronte del danno che deriverà dal suo passaggio sui terreni, oltre a possibili soluzioni di modifica del tracciato delle linee elettriche.
Sulla vicenda la societa Terna sottolinea di aver incontrato i rappresentanti di Coldiretti per condividere necessità e informazioni sull’elettrodotto Gissi-Larino-Foggia e che l’opera è ancora in autorizzazione, in particolare in fase di Valutazione di Impatto Ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente. “Gli aspetti ambientali e paesaggistici dell’opera sono ancora in una fase di studio. Terna conferma la propria disponibilità al dialogo e al confronto con tutti i soggetti coinvolti, compresi i proprietari dei fondi interessati dal passaggio dell’elettrodotto”.