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Il consigliere di maggioranza Nazario MalerbaTERMOLI _ E’ polemica in Comune sull’incarico affidato dal Comune di Termoli all’ingegnere Salvatore Malerba, padre del Consigliere di maggioranza Nazario Malerba. Sulla vicenda della consulenza diretta al professionista da 14.900 euro circa si è scatenata la bufera politica. L’opposizione di centro sinistra ha presentato oggi una interpellanza al Presidente del Consiglio Montano ed al Sindaco Di Brino.
Questo il testo dell’interpellanza:
Premessa Con delibera di G.C. n. 71/2011, l’Arch. Belpulsi veniva nominato responsabile dei procedimenti di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture; in base al combinato disposto dell’art. 90 c. VI e 125, c. XI del dlgs. 163/2006 il responsabile del procedimento può affidare, con determina dirigenziale, incarico diretto bypassando l’evidenza pubblica, a condizione che l’importo sia inferiore ad € 40.000 e che sussistano difficoltà a rispettare i tempi di programmazione. Atteso che Con nota n. 13067 dell’Assessore ai LL.PP. della Regione Molise, è stata formalizzata al Comune di Termoli una promessa di finanziamento relativa all’ intervento di “Bitumazione e messa in sicurezza strade cittadine del Comune di Termoli per l’importo complessivo di € 500.000”; in successione con delibera di G.C. 237/2011 veniva approvato il progetto esecutivo delle opere da realizzare e con delibera di G.C. 287/2011 veniva approvato schema di convenzione tra Regione e Comune.

Visto che Con determinazione n. 1197/2011, il responsabile del procedimento riteneva di contattare l’Ing. Salvatore Malerba affinchè formulasse un’offerta per la “…prestazione professionale relativa alla direzione lavori, misura e contabilità, certificato di regolare esecuzione e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione…” il cui importo veniva stimato in € 12.500 oltre ad IVA e contributi di legge; perveniva al Comune formale offerta da parte del Malerba il quale quantificava in € 12.000 (oneri esclusi) l’importo per lo svolgimento dell’incarico, evidenziando nella stessa un ribasso del 4%; risultando che l’offerta economica proveniente dal professionista veniva stimata come congrua e quindi si affidava all’ing. Malerba l’incarico professionale in parola, prendendo atto che la spesa complessiva a carico dell’Ente sarebbe stata pari ad € 14.976, comprendenti Inarcassa ed Iva.

Per tutto quanto esposto e premesso, i sottoscritti consiglieri comunali, interpellano il Sindaco per sapere se:
1.
Al momento di contattare l’Ing. Malerba era noto a tutti i soggetti coinvolti nell’iter amministrativo, che detto professionista fosse il padre del Consigliere comunale di maggioranza NAZARIO MALERBA, presidente della VI Commissione consiliare ambiente;
2. Se non ritenga inopportuno l’affidamento dei lavori sopra descritti al padre di un Consigliere comunale in carica, peraltro intervenuto con la procedura di affidamento diretto, o se al contrario ritenga che ciò costituisca un’inopportuna sovrapposizione tra profili istituzionali, familiari ed economici che il buon senso e l’obbligo del buongoverno, prima ancora delle legge, imporrebbero di evitare;
3. Davvero ha ritenuto sussistessero, all’atto dell’incarico al prefato professionista, le condizioni di cui all’art. 90 c. VI del dlgs. 163/2006 e precisamente “….in caso di carenza in organico di personale tecnico, ovvero di difficoltà di rispettare i tempi della programmazione dei lavori o di svolgere le funzioni di istituto, ovvero in caso di lavori di speciale complessità o di rilevanza architettonica o ambientale o in caso di necessità di predisporre progetti integrali, così come definiti dal regolamento, che richiedono l’apporto di una pluralità di competenze, casi che devono essere accertati e certificati dal responsabile del procedimento…”;
4. Quali sono le valutazioni preventive svolte dalla Giunta da lui presieduta in merito all’attribuzione dell’incarico all’Ing. Malerba e che peso è stato dato, se è stato dato, alla presenza in Consiglio Comunale del figlio Nazario.

Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Antonio Giuditta, Antonio Russo, Giacomo Mario Di Blasio, Erminia Gatti, Francesco Caruso, Giuseppe De Lena