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TERMOLI _ Consiglio comunale movimentato quello andato in scena ieri in Comune a Termoli che ha visto ancora una volta la spaccatura del centro sinistra sulla nomina del Vice presidente del Consiglio comunale. Nel corso delle ultime due assemble civiche la minoranza non è riuscita a concordare su tale nome. Il centro sinistra propende per l’ex Assessore Mario Di Blasio. La candidatura dell’esponente dell’Italia dei Valori termolese non piace affatto al Consigliere di Costruire Democrazia Erminia Gatti la quale sarebbe interessata in prima persona a tale nomina. Gli unici defilati rispetto a tale problematica sono i Popolari Liberali.

Remo Di Giandomenico ha lasciato bene intendere di non voler alcuna carica all’interno del Consiglio comunale mentre per i due consiglieri del suo gruppo non avrebbero preferenze particolari. La Presidenza del Consiglio, in ogni caso, ha preso atto del mancato accordo esistente e se la situazione non dovesse cambiare nella prossima seduta si provvederà in ogni caso alla nomina. 

L’assemblea ha visto poi l’approvazione a maggioranza della modifica della convenzione dello Iacp mentre è stato rinviato il punto riferito al regolamento sui servizi di segreteria dell’urbanistica per un ulteriore approfondimento in commissione.

Al momento della discussione della mozione sulla sanità presentata dalla minoranza di centro sinistra, il Sindaco Antonio Di Brino ha chiesto la sospensione del Consiglio per una conferenza dei Capigruppo durante la quale lo stesso Di Brino ha proposto un consiglio monotematico sullo scottante argomento fissato per il prossimo 11 agosto. A tale assemblea saranno invitati gli amministratori regionali ed i dirigenti dell’Asrem. Davanti a questa presa di posizione del primo cittadino, la mozione della minoranza così come l’Odg della maggioranza sull’argomento sono state ritirate.

La discussione dell’Odg sull’acqua pubblica ha visto, invece, l’intervento del Presidente del Consiglio Alberto Montano che si è mostrato concorde con la linea della mozione anche se ha sottolineato l’importanza della gestione del servizio e come in diversi casi quello privato possa essere più concorrenziale rispetto a quello comunale. “Il problema non è di chi è l’acqua che deve rimanere una risorsa pubblica a tutti gli effetti ma come gestire il servizio _  ha detto Montano _. L’esempio è quello di Termoli che ha una gestione privata efficiente con tariffe inferiori rispetto ad altri centri. Se vogliamo rendere concorrenziale la gestione bisogna ricorrere in alcuni casi ad aziende private ma la risorsa così come la rete idrica devono restare degli enti pubblici.  Sulla votazione dell’Odg la maggioranza si è astenuta ma il documento è passato con i voti della minoranza che ha votato compatta.  

L’ordine del giorno sulle infrastrutture presentato da Montano e Di Brino inerente l’accordo firmato dalla Regione Molise con il Governo nazionale a gennaio 2009 per la realizzazione di una serie di opere pubbliche: secondo tratto Termoli-San Vittore (Termoli – Bojano), l’unificazione della stazione ferroviaria di  Termoli con Campomarino, il raddioppio ferroviario, il prolungamento della tangenziale fino a Campomarino, è passato a maggioranza.

L’odg sullo zuccherificio con il quale si sollecita il Governo nazionale ad erogare i 21 milioni di euro per gli impianti del Centro sud Italia è passato all’unanimità. Inserita all’ultimo momento un‘interpellanza che non era all’ordine del giorno della minoranza di centro sinistra sul ritardo dei pagamenti ai fornitori e situazione di cassa del Comune.

Alla richiesta di “lumi” dell’Idv, LiberaTermoli e Partecipazione Democratica ha risposto il dirigente del settore Finanze del Municpio Norma Peruzzini con la lettura di una dettagliata relazione che di fatto ha “fotografato” l’attuale situazione economica del Palazzo di via Sannitica. La Peruzzini ha “alzato i veli” sulla drammatica situazione delle casse dell’ente al momento dell’insediamento.

Situazione drammatica _ ha detto _ che siamo riusciti a recuperare grazie al rientro di somme non versate da parte dell’esattoria per un totale di 3 milioni di euro. In questo modo siamo riusciti a tamponare, a pagare gli stipendi e le fatture dei fornitori fino ad ottobre 2009″. Nella relazione non è mancato il riferimento alla situazione di cassa vicina al dissesto finanziario ed al difficile avvio di un percorso di risanamento.

Intorno alle 21.15 è terminata l’assemblea. Assenti dall’assemblea i consiglieri: De Guglielmo, De Fenza, Mottola e Farina.

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3 Commenti

  1. geni incompresi
    ma si rendono conto quelli della minoranza che aver accettato di convocare il consiglio comunale su un tema così importante come quello della sanità l’11 agosto, hanno fatta la figura degli allocchi?