LARINO _ Anche nel secondo consiglio comunale convocato per discutere il tema relativo alle energie rinnovabili, l’amministrazione di Larino ha deciso di rinviare la possibilità di approvare un regolamento che disciplina l’installazione degli insediamenti energetici sul suolo comunale. A tal proposito il Movimento LARINascita intende rimarcare come il Comune abbia il dovere e la legittimità per definire un atto di indirizzo limitativo che, dal punto di vista urbanistico, possa organizzare la distribuzione degli insediamenti energetici sul proprio territorio.
L’ idea portata avanti anche negli incontri stimolati e svolti con le rappresentanze della minoranza va decisamente verso questa direzione tant’è che è stato elaborato un documento condiviso depositato agli atti in quest’ultima assise civica. Innanzitutto riteniamo che l’installazione di pale eoliche e impianti fotovoltaici non possa essere consentita all’interno della Zona PIP poiché la stessa, acquisita con grandi sacrifici economici, deve essere sfruttata per favorire l’ingresso di nuove imprese che possano portare sviluppo economico e occupazionale, senza però escludere la possibilità che le strutture possano prevedere la collocazione di impianti energetici integrati.
Discorso inverso vale per gli impianti a biogas che possono essere realizzati soltanto in suddetta area purchè si limiti la potenza massima complessiva. Fondamentale, inoltre, è la salvaguardia e tutela dei terreni ricadenti nel comprensorio irriguo del Consorzio di Bonifica (Piane di Larino) perché dispongono di un moderno impianto irriguo perfettamente funzionante e realizzato negli ultimi anni con impiego di incentissimi investimenti pubblici che determina la possibilità concreta per le aziende agricole di aumentare la competitività con altre zone non altrettanto infrastrutturate e di raggiungere i livelli ottimali di qualità delle produzioni tipiche e biologiche.
Non si può immaginare una programmazione di sviluppo agro-alimentare, come proclamato in pompa magna nel recente incontro pubblico di presentazione del nuovo programma di investimenti della Fruttagel dai vari Iorio, De Camillis, Cavaliere e Giardino, se poi si lasciano i migliori terreni alla mercè di imprenditori-speculatori dell’energia.
Altrettanto importante è il ruolo che il Consiglio Comunale dovrebbe svolgere nella predisposizione di schemi di convenzione che regolamentino i rapporti Ente-Società nella fase di installazione, conduzione e soprattutto successivo smantellamento e dismissione dell’impianto. Infine il Movimento LARINascita sostiene considerevolmente l’ipotesi di realizzazione di un impianto di proprietà di diversi enti comunali per la produzione energetica da fonti rinnovabili che possa risultare una risorsa economica a vantaggio di tutta la collettività.