Il pronunciamento odierno è estremamente importante perché sancisce la volontà istituzionale di rispettare il disposto della legge n. 23/2010, di controdedurre le proprie asserzioni giuridiche in sede di Consulta e di respingere ogni tentativo di abrogazione delle norme in vigore con provvedimenti ad hoc come accadde con la legge n. 15/2008 che disciplinava la stessa materia.
La volontà unanime del Consiglio Regionale dispone l’obbligo in capo al Presidente della Giunta di resistere in giudizio difendendo una legge adottata dalla Regione che come asseriscono le sentenze di merito del TAR n. 132, 133 e 134 del 24.03.2011 è una pietra miliare nell’azione di salvaguardia ambientale, culturale e paesaggistica di un territorio.
Un grazie di cuore a tutti i cittadini, i comitati e le associazioni che si sono battute egregiamente in questi mesi per salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio archeologico, storico e naturalistico.
Il Teatro Italico di Pietrabbondante, la città di Saepinum-Altilia, S. Maria della Strada e le bellezze paesaggistiche e dei tratturi appartengono all’umanità e rappresentano la nostra risorsa più preziosa su cui scommettere e investire per il futuro.