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ROMA_ Ieri, 27 giugno è stato sottoscritto il contratto integrativo di 2° livello tra FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL e il gruppo Nestlè. Un accordo che varrà per il triennio 2011-2013 e interessa circa 4000 lavoratori distribuiti nei 7 siti produttivi oltre alla sede centrale di Milano.

“Un’intesa – è la valutazione di Giorgio Galbusera Coordinatore di Gruppo della Fai Cisl Nazionale – che già in premessa sottolinea l’importanza di un confronto aperto e costruttivo con le OO.SS e con la rappresentanze dei lavoratori per promuovere e qualificare percorsi positivi nell’eccellenza operativa, nella trasparenza e nel miglioramento della competitività”.

Tra le novità dell’accordo, specifica Galbusera: un sistema relazionale cadenzato con almeno due incontri annuali, di consuntivo e di prospettiva, che rimane aperto anche ad ulteriori necessità di approfondimento in raccordo con l’attività relazionale nei singoli siti. Maggiore impegno nella sicurezza sul lavoro volto a garantirne elevati standard grazie ad investimenti, miglioramenti e formazione; il tutto previo il monitoraggio che coinvolge direttamente i RLS. Nel mondo Nestlè, le esigenze di flessibilità sono caratteristiche proprie del settore che meritano risposte di agilità operative e che vengano, volta a volta, conciliate tra esigenze organizzative ed esigenze delle persone in un ottica di salvaguardia del “work-life balance”.

Non da ultimo le esigenze di flessibilità che saranno governate privilegiando la possibilità di stabilizzare i rapporti di lavoro. Un capitolo significativo viene dedicato al Welfare aziendale e alla promozione delle opportunità per favorire quelle di crescita quantitativa e qualitativa dell’occupazione femminile, per rispondere alle esigenze di quante abbiano figli con disabilità ovvero figli minori.

Inoltre: lo splafonamento, oltre al ccnl, fino a 10 gg. come congedo per malattia del figlio, la possibilità di trasformazione temporanea del rapporto di lavoro per gravi patologie, per accudire i figli, per assistere un anziano non autosufficiente, sono segnali precisi verso la persona e le sue esigenze di vita e di lavoro. Nel triennio il continuo miglioramento dei processi produttivi, distributivi ed amministrativi e l’evoluzione dell’organizzazione aziendale, richiederanno maggiori competenze professionali, maggior autonomia e responsabilizzazione che dovranno però trovare un adeguato riconoscimento e premio professionale, è l’obiettivo che le parti hanno sottoscritto per concordarne le modalità più idonee.

Il sistema premiante sarà operativo tramite il Pav (Premio annuale variabile). All’inizio dell’anno in ciascun sito le parti individueranno almeno quattro obiettivi e la percentuale di Pav da collegare ad essi. Gli obiettivi saranno articolati per aree fondamentali: Persone, Qualità, Servizio e Costi. Il valore triennale del Pav pattuito è di € 5.900, gli stessi soldi messi in palio nel quadriennio precedente. Fatti gli opportuni calcoli di media trattasi di un incremento di oltre il 30%.

Parafrasando uno slogan di Nestlè si può dire che: abbiamo cercato di contrattare bene per vivere meglio.

Congratulazioni espresse dal Segretario generale della Fai Cisl Augusto Cianfoni anche per quest’ennesimo risultato positivo raggiunto grazie all’impegno ed alla partecipazione dei delegati Fai e dei suoi dirigenti politici.

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