Nel suo comizio finale il candidato presidente non ha risparmiato stilettate al centrodestra molisano elencando le ‘malefatte’ del governo Iorio: dalle spese che la regione sostiene per mantenere la casta alla cattiva gestione dei fondi arrivati in Molise per la ricostruzione post sisma, dai milioni di euro spesi per il Termoli Jet al debito che grava sui molisani a causa della cattiva gestione della sanità.
Coscia non risparmia nemmeno il sindaco di Termoli Antonio Di Brino “che non si è fatto scrupoli ad affidare la galleria civica ad un’associazione culturale, privando la città di uno spazio pubblico, senza rispettare minimamente le più banali procedure di assegnazione né quelle etiche della condivisione con i cittadini, e ha affidato la gestione degli asili nido a cooperative private, ponendo di fatto le basi per la privatizzazione totale del settore, non rispettando le benché minime regole delle graduatorie, della gestione dei beni comuni”.
Il candidato alla presidenza della Provincia ha ringraziato le liste che lo hanno sostenuto in questa campagna, Partecipazione Democratica e Sinistra Molisana per i Beni Comuni, e ha poi illustrato i punti salienti del programma elettorale.
“Il mio impegno – ha concluso Coscia – è volto a poter ridare ai molisani una vita normale, una vita in cui non si debba temere l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo. Un vita normale basata sul lavoro onesto e ottenuto senza cedere a ricatti. Il mio impegno sarà quello di fare in modo che al volere del potente di turno si sostituisca il valore della legge espressa nel diritto del cittadino.
W il Molise libero dal giogo, viva i molisani onesti e coraggiosi!”.
