Sanità, Ambiente, Cultura e Sviluppo. Questi i temi che sono stati toccati da D’Ambrosio nel suo intervento. “Termoli può far sviluppare l’intero Molise – ha esordito il candidato alle Primarie del centrosinistra – è il motore dell’economia di tutta la Regione. Mi meraviglio del silenzio assordante che si sta verificando attorno alla Fiat. Si tratta di uno degli stabilimenti più importanti non solo per il basso Molise ma per tutta la Regione, eppure il Governatore, di fronte all’assenza di un qualsiasi tipo di investimento da parte di Marchionne, non ha ritenuto opportuno convocare quanto meno un incontro per chiarire la situazione.
Bisogna risvegliare le coscienze. Il nostro compito – ha continuato D’Ambrosio – è quello di creare una nuova classe dirigente fatta di giovani capaci. Ma che politica è quella del ‘salto del fosso’ che si sta verificando in questi giorni? Dal canto nostro vogliamo riaffermare una eticità che, al momento, in politica manca”.
Sullo stesso argomento è voluta intervenire anche Laura Venittelli. “Il grande valore di Antonio, che lo distingue dagli altri, è la sua coerenza. Oltre ad essere un uomo di cultura sempre vicino ai problemi delle persone”.
Tra questi l’attenzione è ricaduta sulla martoriata sanità molisana. “Per fare una mammografia ci vogliono 6 mesi e in pronto soccorso si verifica anche che devi aspettare ore con un codice giallo – ha continuato il vicepresidente del consiglio provinciale di Campobasso – la salute è un diritto e dobbiamo avere il coraggio di dire che noi siamo il Molise e abbiamo il coraggio di cambiare questa Regione”.
“La sanità viene usata come macchina del consenso elettorale – gli ha fatto eco D’Ambrosio – stiamo pagando il doppio questo disservizio dato che è aumentata la mobilità esterna”.
E poi ancora la salvaguardia dell’Ambiente: “nelle altre due Asl c’è una mortalità per
Tutti aspetti che si legano a un tema fondamentale: la Cultura. “Bisogna puntare sulle conoscenze, la formazione e la cultura. Dobbiamo investire sul sapere e sulla conoscenza. Incentivare i giovani, investire sullo studio. La nostra è una nuova generazione di precari. Dobbiamo intervenire. Il nostro compito è quello di stare accanto alla gente per bene. Saremo – ha concluso D’Ambrosio – il cambiamento della nostra Regione. E’ per questo che dovete andare a votare domenica 4 settembre dalle 8 alle 22”.