CAMPOBASSO _ In riferimento agli articoli apparsi da diversi giorni sui quotidiani locali,ed alle sconcertanti interviste di qualche consigliere comunale di minoranza è necessario fornire alcuni chiarimenti in ordine al bilancio di previsione 2010 del Comune di Campobasso ed alla deliberazione della Corte dei Conti del 30.09.2010, al fine di dirimere dubbi e diatribe stolte ed inutili.
“Mi preme sottolineare, da quello che è stato scritto su alcuni quotidiani locali a caratteri cubitali, che nessuna “bocciatura” del bilancio di previsione 2010 è stata disposta dalla Corte dei Conti,in quanto la Corte dei Conti,nell’esercizio della funzione di controllo,non può mai “bocciare” un bilancio, semmai effettua un controllo per il quale,se lo ritiene, può chiedere all’Ente Locale chiarimenti in ordine alle procedure adottate in sede di stesura,e, nel caso in cui i chiarimenti non vengano resi,può adottare delle procedure correttive alle quali l’Ente si deve attenere in sede di assestamento di bilancio _ ha affermato l’Assessore al Bilancio e Finanze Aldo De Benedittis. Come ogni anno, per espressa disposizione legislativa,L.23.12.2005 n.266,gli organi di revisione economico- finanziaria degli Enti Locali trasmettono alle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti una relazione sul bilancio di previsione. Procedura questa rispettata rigorosamente anche per il bilancio di previsione 2010.
In relazione a ciò _ continua De Benedittis _ ,nell’ottica della natura “collaborativa” prevista dalla normativa di riferimento, la Corte dei Conti, nel controllo della relazione e degli allegati trasmessi dall’organo di revisione,richiedeva alcuni chiarimenti alla fine del mese di Agosto c.a.. Tale richiesta perveniva,in maniera del tutto irrituale, attraverso l’invio di un fax, non al protocollo generale del Comune in forma ufficiale,come dovrebbe essere,ma ad un apparecchio fotocopiatrice-fax situato nei corridoi del secondo piano del palazzo comunale alla portata di tutti. Ebbene tale fax non è mai pervenuto all’attenzione né del Sindaco,né dell’Organo di Revisione. Pertanto,sia l’Amministrazione che l’Organo di revisione,non avendo contezza di tale richiesta,non sono stati messi in condizione di poter rendere i chiarimenti richiesti. Stessa sorte seguiva un ulteriore fax,sempre inviato dalla segreteria della Corte dei Conti allo stesso apparecchio sito nei corridoi del Palazzo intorno alla metà di Settembre,con il quale,a seguito dei mancati chiarimenti, che non sono stati resi solo per le motivazioni sopra esposte,veniva disposta l’Adunanza del 30.09.2010 dove doveva instaurarsi un regolare contraddittorio con l’ Amministrazione. Anche questo fax non è mai pervenuto all’attenzione né del Sindaco,né dell’Organo di Revisione. Pertanto,nella fattispecie,né l’Amministrazione Comunale,né l’Organo di Revisione hanno potuto fornire i chiarimenti richiesti,in sostanza non hanno potuto spiegare documentalmente l’attività a corredo della predisposizione del Bilancio di previsione 2010 e gli eventuali correttivi adottati.
Tale procedura (richiesta di chiarimenti e deliberazione conclusiva della Corte dei Conti) si ripete ogni anno. Unitamente al Sindaco Di Bartolomeo,già ho avuto un incontro con il Procuratore Generale presso la Corte al quale era stata chiesta un’audizione ed il 4 Novembre p.v. sarò dal Presidente del Collegio della sezione controllo per chiarire quanto accaduto e per stigmatizzare anche il comportamento degli Uffici della Corte stessa,poiché se è vero che tale procedura deve essere espletata nell’ottica di una “collaborazione” istituzionale (poiché è la normativa che ciò vuole), è pur vero che richieste di chiarimenti e/o convocazioni ufficiali di tale importanza (addirittura la fissazione di un’udienza collegiale),non possono essere comunicate con procedure irrituali attraverso l’invio ad un apparecchio fotocopiatore – fax anonimo che non dà alcuna certezza della sua conoscenza da parte del destinatario ,ma vanno effettuate nelle forme di Legge.
E chi, come il sottoscritto, è operatore del diritto da svariati anni, sa qual è l’importanza e lo scopo di una comunicazione o di una notificazione. Per tornare poi al merito della vicenda sorprende come alcuni consiglieri di minoranza abbiano sollevato un tale polverone cancellando dalle loro menti tutto il passato . Ricordo una frase detta e ripetuta più volte dal Sindaco Di Bartolomeo in più di un occasione,ovvero “senza memoria non c’è futuro”. Ora comprendo perché il centro sinistra è stato sonoramente bocciato (questa si che è una bocciatura vera e propria) dall’elettorato campobassano alle scorse amministrative per gli sconquassi procurati alla nostra città.Infatti questi stessi signori hanno dimenticato,quando erano maggioranza, che nell’anno 2008, nell’adunanza Collegiale del 25.11.2008,in relazione al bilancio di previsione 2008, la Corte affermava “ritiene sussistenti irregolarità e criticità che segnala al fine di promuoverne l’eliminazione…….”.
Ed ancora in sede di controllo del bilancio di previsione 2009,approvato sempre dall’allora maggioranza di centro sinistra,la Corte dei Conti,nell’adunanza Collegiale del 10.11.2009, affermava “ dall’esame svolto……..ritiene che le irregolarità integrino un comportamento difforme dalla sana gestione finanziaria suscettibile di pronuncia specifica prevista dall’art.1 comma 168 L.266/2005 ”( Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, qualora accertino, anche sulla base delle relazioni di cui al comma 166, comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto, adottano specifica pronuncia e vigilano sull’adozione da parte dell’ente locale delle necessarie misure correttive e sul rispetto dei vincoli e limitazioni posti in caso di mancato rispetto delle regole del patto di stabilità interno.)
Cosa ulteriormente ed alquanto strana nella vicenda, è che la comunicazione al Sindaco Di Bartolomeo della deliberazione adottata dalla Corte dei Conti,adottata,come spiegato, in assenza di qualsiasi contraddittorio, è pervenuta lo stesso giorno,o, addirittura,il giorno successivo alla pubblicazione di un articolo specifico su un quotidiano locale. Anzi,al Sindaco perveniva solo la lettera di accompagnamento e non il testo della deliberazione,che pure risultava allegata. Posso in conclusione affermare che, pur con le ristrettezze di natura finanziaria ed economica che ci stanno purtroppo accompagnando in questo nostro percorso amministrativo, dovuto ad una normativa che ci obbliga e ci impone il rigore delle regole nella spesa,nell’indebitamento e,soprattutto,negli investimenti,il bilancio del Comune di Campobasso è sano e rispetta tutti i vincoli imposti dalla ristretta normativa di contabilità pubblica di riferimento in vigore _ conclude De Benedittis.