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CAMPOBASSO – “Dopo la manifestazione di domenica scorsa, il Consiglio provinciale di ieri e la precedente riunione con alcuni sindaci ed amministratori dell’area del Matese, ho inteso condividere il sentimento di profondo disagio, sofferenza e protesta dei residenti, alle prese col tentativo della Regione Molise di autorizzare l’apertura di 2 centrali a biomasse. Consapevole e convinto che sia un’operazione politica sciagurata, – commenta il presidente della Provincia di Campobasso – ho già da qualche giorno dato la mia disponibilità ad adire le vie legali onde impedirne giuridicamente l’effettivo iter amministrativo. Pertanto, in attesa del dibattito politico in essere e del Consiglio provinciale di venerdì mattina, volevo trarre alcune riflessioni con degli spunti di natura politica. Argomentazioni che mi lasciano meravigliato, ma che mi auguro mi diano la possibilità di ricredermi. Ebbene, parliamo di due centrali a biomasse: ho sentito il parere di tanta gente, mi è mancato quello dei responsabili del Nucleo Industriale.
Come mai? Non ho neppure ascoltato il parere dalla Camera di Commercio di Campobasso. Mi è sfuggito qualcosa o non si sono espressi affatto? Nonostante poi il tema sia di interesse regionale e coinvolga tutti, Regione e Provincia comprese, – prosegue Rosario De Matteis – mi sono sfuggiti il parere, il commento, le iniziative del segretario regionale del Pd. Nonostante sia costantemente sui giornali, il consigliere provinciale Fanelli non mi ha dato la possibilità di sapere il suo punto di vista e quello del suo partito. Per caso il consigliere Fanelli la pensa come noi ed è contraria alle centrali?”