TERMOLI – “La reazione dell’On. Danilo Leva – dichiara il Sindaco Basso Antonio Di Brino – seguita alla posizione assunta dall’Amministrazione comunale di Termoli sull’ipotesi di vedere realizzata sul proprio territorio una nursery per migliaia di bovini, appare davvero scomposta e poco edificante per un rappresentante di questa Repubblica. Prima di ogni cosa vorrei rammentare a Leva, il quale si fregia nel simbolo del partito che rappresenta della parola “Democratico”, che i tentativi di rilancio economico di una regione vanno concertati, in un’ottica appunto democratica, con gli amministratori locali e non calando dall’alto progetti di cui nessuno conosce nulla.
Se poi essere irresponsabile significa difendere il territorio che sono stato chiamato a rappresentare, o significa avversare la realizzazione di un letamaio in una zona a vocazione turistica e a ridosso delle spiagge, allora, forse, posso andar fiero di esserlo; credo, invece, che l’On. Leva, pur accusando in maniera gratuita gli altri, abbia un’opinione poco chiara, per usare un eufemismo, del concetto di responsabilità. Se Leva, inoltre, afferma che il calo delle presenze turistiche sono da imputare al sottoscritto e non a problematiche che affondano le radici nella notte dei tempi, o alla crisi economica che stiamo vivendo, immagino che egli non conosca la storia della propria regione.
Così come non la conosce nel momento in cui afferma che il sottoscritto non si sia opposto né alla Turbogas né ad altre aziende a rischio di incidente rilevante. Chiederei invece a Leva dove egli fosse nel momento il cui il governo regionale a guida Di Stasi iniziò la procedura riguardante proprio l’installazione della Turbogas a Termoli. Giudichi se vuole, il giovane Leva, queste dimenticanze sul proprio passato e su quello della parte politica che rappresenta. Evidentemente tutte queste lacune denotano una cosa: o Leva non ha passato o, più semplicemente, ne ha vergogna”.