PETACCIATO _ Si è svolto oggi presso la sala consiliare del Comune di Petacciato il Quinto seminario di primavera del Partito Democratico, organizzato sul tema della green economy. “Il Molise può aver un futuro soltanto se riuscirà a conciliare l’economia con l’ecologia. Non ci sarà una rinascita della regione senza una politica industriale sostenibile. La green economy è la nuova politica industriale.” – questo è quanto affermato a conclusioni dei lavori dal segretario regionale del PD Danilo Leva . Sono state presentate alcune proposte concrete su dei temi specifici, proposte che non sono esaustive ma che rappresentano una base di partenza per “costruire un progetto complessivo di sviluppo per la nostra regione”. Per prima cosa i rifiuti che possono diventare un’opportunità di crescita economica ed occupazionale. Oltre a far crescere il livello di raccolta differenziata in tutta la regione c’è da promuovere la nascita di aziende locali che possano lavorare sul recupero dei materiali.

In pratica la proposta del PD è duplice: se le città riusciranno ad aumentare il livello di raccolta differenziata, si dovrà incentivare la nascita di attività economiche che in Molise puntino a dare nuova vita ai materiali riciclati. Obiettivo del PD è quello di realizzare il ciclo virtuoso dei rifiuti: riduzione, riuso, riciclaggio e recupero dei materiali ed energia con il completamento di un ciclo che veda la nascita dei Distretti Industriali del Riciclo. Allo stato attuale delle cose siamo costretti a mandare molti materiali fuori regione. Se si vuole parlare di green economy non si può non pensare ad una diversa mobilità regionale. L’autostrada resta solo una chimera. Il PD propone di potenziare la rete viaria regionale al fine di permettere ai turisti di poter sul serio visitare una regione che in un’ora permette di passare dal mare all’alta montagna. C’è da legare fra di loro le diverse realtà turistiche regionali troppo spesso non comunicanti.

Ad esempio potrebbe essere funzionale a tale esigenza l’idea di potenziare il trasporto ferroviario: da Isernia a Termoli può essere istituito il Treno delle bellezze molisane, dove ogni realtà locale troverebbe promozione e visibilità. A partire da questi riferimenti va ripensato anche il ruolo delle città per il futuro del Molise. Le città, i comuni possono essere il luogo di messa a punto, sperimentazione e diffusione dei nuovi paradigmi della green economy.

La costruzione della città sostenibile è oramai una impellente necessità utile a far vivere le persone in città belle, socialmente eque, efficienti, interessanti. Va approvato un programma regionale urbano di mobilità, capace di colmare il ritardo accumulato negli ultimi decenni e di garantire una mobilità efficiente, sicura e sostenibile e, soprattutto, capace di coordinare la Regione, le Province e i comuni al fine di garantire l’integrazione delle scelte con i programmi di gestione dei servizi di trasporto pubblico. Ma qual è l’energia su cui deve essere costruito lo sviluppo del Molise? Il PD punta su solare, idroelettrico ed eolico. Gli interventi in materia energetica vanno gestiti dalla regione e non dai singoli comuni. Occorre riaprire un confronto istituzionale sulla legge regionale relativa all’installazione di pali eolici alla luce dell’ultima pronuncia della Corte Costituzionale.

La regione ha bisogno di un piano coerente con la sua vocazione turistica ed agricola . Turbogas e Nucleare, rappresentano, oggi, forme di energia cha mal si conciliano con un turismo di qualità e con l’agricoltura biologica. Così come non è più ammissibile discutere di impianti eolici installati nei pressi di parchi archeologici o naturalistici. Sull’Eolico, afferma il segretario del PD Leva, va aperto un ragionamento serio sulle modalità di partecipazione di ciascun Comune agli utili provenienti dall’installazione dei singoli parchi. Allo stesso tempo vanno incoraggiate le nuove forme di micro eolico attraverso lo snellimento delle procedure amministrative. Ciò non significa che la nostra regione non possa dare il contributo alla creazione di energia pulita: lo si deve fare attraverso la bioedilizia, la riattivazione delle centrali idroelettriche e l’utilizzo dell’eolico secondo un piano di installazione ben definito a monte dalla Regione. “ Queste,conclude Leva, sono le nostre proposte che servono a dare più forza alle nostre proteste”.

Il Segretario regionale Danilo Leva

Articolo precedenteImpegno Comune prende posizione a favore della Unicomm e della Fiera campionaria
Articolo successivoLa Provincia di Campobasso presenta l’ecomuseo: itinerari frentani