Inutile sottolineare – continua ancora il consigliere provinciale Vincenzo Di Narzo – come le divisioni di fatto arrechino danni continui allo schieramento e, contemporaneamente, aiutino il centrodestra e lo strapotere politico dei partiti di riferimento ad erodere consenso al centrosinistra.
La condivisione di una candidatura forte e innovativa nell’unico ente ancora governato dal centrosinistra con risultati egregi sotto il profilo amministrativo è l’unica strada per tentare di arginare il centrodestra e le modalità di governo che esprime. La Provincia – ribadisce Di Narzo – attraverso un’azione incisiva nei settori di competenza che, tra l’altro, sono ambiti vitali per l’intero territorio, è l’unico ente che è riuscito, con strategie amministrative mirate, a fermare lo scempio del territorio. Il massiccio ricorso all’energia eolica senza alcuna considerazione di aree di interesse ambientale, paesaggistico e culturale, lo scandalo dell’acqua nel Basso Molise e l’intera vicenda che ha coinvolto autorevoli esponenti di centrodestra e i casi del Consorzio Industriale e della turbogas sono solo alcuni esempi di un’azione mirata e soprattutto concreta sotto il profilo dei risultati tesa alla salvaguardia vera del Molise e dei molisani.
Non disperdiamo questo valore – ha concluso il consigliere provinciale Vincenzo Di Narzo – per questo mi appello alle forze e ai movimenti che in queste ore chiedono anche al Psi un ripensamento sulla candidatura di Micaela Fanelli. Torniamo ad essere uniti, nel nome di un futuro che è possibile e che non possiamo pregiudicare a causa di divisioni interne. Il nostro avversario era e resta il modello di governo espresso dal centrodestra a tutti i livelli. Se malauguratamente dovessimo consegnare anche la Provincia di Campobasso al centrodestra incarnato dal modello Iorio, sarà davvero difficile riuscire a salvare il nostro territorio e di conseguenza il nostro futuro”.