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Video intervista.

Remo Di Giandomenico
Remo Di Giandomenico
TERMOLI _ Le Elezioni regionali si avvicinano ed a Termoli è già partita la campagna elettorale, non quella ufficiale che scatterà dopo le ferie di agosto ma quella ufficiosa degli aspiranti candidati. Nel Centro sinistra la situazione è in evoluzione giorno dopo giorno e si è alle prese con le candidatura alle Primarie che hanno visto scendere nel “ring” il Presidente della Confcommercio Paolo Di Laura Frattura entrato nella “cinquina”, al fotofinish. Nel Centro destra, invece, la situazione politica è meno in fibrillazione, almeno per il momento, perchè tra tutti spicca la candidatura del Presidente uscente Michele Iorio.

In molti però sono alla finestra in attesa di capire cosa farà l’Udc dopo il “dictat” arrivato da Roma del segretario Cesa di accelerare il Terzo Polo con un proprio candidato. E mentre i partiti sono impegnati ad organizzarsi, c’è qualcuno che già da un mese circa ha annunciato con chiarezza la propria candidatura a Presidente della Regione Molise. Si tratta di Remo Di Giandomenico che, a Campobasso, ha anticipato tutti, dribblato polemiche ed interrogativi, scendendo ufficialmente in campo.

La sua è una candidatura politica come Presidente dei Popolari-Liberali del Molise, ovvero di sostegno alla lista che presenterà entro breve tempo per dare man forte ai candidati del partito e, dunque, permettere l’ingresso di qualche candidato in Consiglio regionale. Dunque la discesa in campo di Remo Di Giandomenico rientra nell’ambito di un progetto politico teso alla crescita del movimento politico che rappresenta, dei componenti che scenderanno in campo e delle iniziative sulle quali è al lavoro per una maggiore partecipazione del territorio e della costa nello scacchiere regionale.

Lo ha dichiarato lui stesso nell’intervista video. Dunque nè con il centro destra nè con il centro sinistra ma con i Popolari-Liberali per i Popolari-Liberali. Questo lo spirito della sua discesa in campo.

Di Giandomenico guarda, però, con attenzione a Termoli e parla anche del cambiamento che sta avendo la città che non sembra piacergli troppo. “Si è preferito prendere le briciole piuttosto che pensare a progetti che avrebbero cambiato in meglio la città _ ha dichiarato _ come il progetto della Cittadella della Cultura previsto in Piazza Giovanni Paolo II con il concorso di idee dove era in programma il dislocamento del Comune, uffici, edifici polifunzionali. Non è stato realizzato nulla preferendo invece qualche palazzo, quindi le briciole”.