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TERMOLI _ “Basso Di Brino parla di “no irrevocabile” alla centrale nucleare a Termoli e giura che non firmerà mai per il nucleare. Ma il Di Brino che parla non sarà per caso il Basso candidato sindaco per il PDL di Berlusconi e Scajola, che rilanciano la strategia nucleare in Italia? Ma il Di Brino che parla è lo stesso che ha invocato la benedizione di Iorio e Vitagliano, il papà della Turbogas? Non è forse il Basso designato da quel Michele Iorio che ha lasciato scadere i termini per promuovere ricorso per illegittimità costituzionale contro la legge che dispone l’utilizzo dell’Esercito per installare le centrali? Non è forse il Basso candidato di quel Michele Iorio che si vanta pubblicamente di appartenere alla corrente forza-italiota di Scajola, il papà del nucleare? O di quello stesso Michele Iorio che si rifiuta dallo scorso settembre di approvare la legge regionale contro l’installazione di centrali nucleari sul territorio molisano? E sono forse gli stessi Iorio e Vitagliano che hanno bocciato l’emendamento alla legge finanziaria regionale 2010 contro il nucleare in Molise? E i rischi idrogeologici che Basso segnala come causa ostativa al nucleare, non sono gli stessi che avrebbero dovuto impedire l’installazione della turbogas? Ma pensa davvero, Basso che ci sia qualcuno disposto a credere ad un appello fatto in campagna elettorale, dopo i comportamenti concludenti di anni in cui queste persone non hanno mosso un dito contro le devastazioni del territorio termolese? Ripeto: a Termoli è in campo una grossa coalizione trasversale apparentemente divisa su tutto ma in anomala sintonia su alcuni grandi interessi economico-energetici, come avremo modo di dimostrare in campagna elettorale, dalla Turbogas in poi. Ripeto: contro questa grande coalizione, sono disposta a fare da scudo umano, come ho già fatto da semplice cittadina e come intendo fare all’interno delle istituzioni, da Sindaco, senza cedere ad accordi al ribasso (o al rialzo)”
Erminia Gatti Candidato sindaco di Termoli
