travaglini1MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini e l’Amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia intendono esprimere il proprio disappunto in merito alla gestione dell’emergenza idrica che ha arrecato enorme disagio alla popolazione locale lo scorso fine settimana. “Ciò che è accaduto la scorsa settimana e lo scorso weekend – ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini – non può essere archiviato in pochi minuti come un disguido o, peggio ancora, come una casualità o un errore di poco conto.

A tale proposito intendo manifestare, anche a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la popolazione di Montenero di Bisaccia, il più fermo disappunto per la gestione della vicenda che ha portato alla scoperta dei cloriti nell’acqua potabile in misura maggiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente.
Non è accettabile che dopo le numerose segnalazioni, riportate anche dalla stampa locale, non siano state attivate immediatamente le procedure di analisi e controllo in tutti i comuni serviti dalle condotte idriche provenienti dalla diga del Liscione.

Al netto delle solite speculazioni politiche locali, che lascio ai professionisti della critica, non posso quindi ignorare le preoccupazioni espresse dalla cittadinanza in merito ai ritardi che hanno contraddistinto questa vicenda. Le vere vittime di un sistema che non ha funzionato, infatti, restano i cittadini e le singole amministrazioni locali, che si sono ritrovate a dover attendere a lungo la nota dell’Asrem, a seguito delle analisi effettuate dall’Arpam. Per quanto ci riguarda, noi ci siamo attivati immediatamente emettendo l’Ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua subito dopo aver ricevuto la nota dell’Asrem, come prevede la procedura, e informando contestualmente i cittadini.

Per le considerazioni appena espresse, intendiamo richiamare l’attenzione del Prefetto di Campobasso, della Regione Molise, dei vertici di Molise Acque, dell’Asrem e dell’Arpam, auspicando una doverosa ed urgente revisione delle procedure di gestione, controllo e analisi dell’acqua potabile, prestando inoltre particolare attenzione alla verifica dei canali informativi, sia interni che esterni, al fine di velocizzare le procedure e migliorare la trasparenza.
Così come chiediamo di imprimere un’accelerazione definitiva alla realizzazione dell’acquedotto molisano centrale, che porterà l’acqua delle sorgenti del Biferno nel nostro territorio, grazie anche alla variante proposta dai comuni di Montenero e Petacciato.
Tutto ciò assume evidentemente carattere di urgenza ed improrogabilità, anche perché la salute dei cittadini è garantita dalla Costituzione e non può di certo essere rinviata a data da destinarsi“.
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