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Erminia Gatti
Erminia Gatti

TERMOLI _ Dopo la sua grave assenza alla riunione sulla sanità, e la caduta di stile di non fornire alcuna risposta ad un invito formalmente espresso, apprendo dalla stampa delle dichiarazioni fuori luogo di Di Brino. Il sindaco dovrebbe vergognarsi delle sue denigrazioni gratuite: a me personalmente certe battute grame possono anche far ridere, ma il problema è che offende i termolesi, non me. Aver sabotato un momento di importante confronto non è un dispetto che si fa al gruppo di minoranza ma un atto di arroganza nei confronti di tutti i cittadini che dal sindaco dovrebbero essere rappresentati.

 Perchè Di Brino, invece di nascondersi dietro infantili ironie, non risponde nel merito? Dice che “la salute non può essere un tema da passerelle politiche e mediatiche. Altri sono i luoghi deputati al confronto e alle scelte” : ci faccia un esempio di un luogo più adatto della sala consiliare aperta ad un dibattito pubblico.

A meno che, secondo Di Brino, i luoghi deputati non siano le conviviali di partito presso le pizzerie, raccontate e fotografate dai giornali. Di Brino può garantirci che la sua assenza non dipende dal fatto che all’interno della famosa “filiera istituzionale” è vietato prendere iniziative che dispiacciono al governatore di Isernia? Non sarà che difendere il proprio territorio in modo intellettualmente onesto e privo dai condizionamenti di partito è una libertà che il nostro Sindaco non può permettersi? Se fosse vero che il buon Di Brino avesse avuto a cuore i problemi della sanità basso-molisana, avrebbe avuto un’occasione perfetta per dimostrarlo, proprio partecipando ad un incontro che non voleva avere colore politico ma solo un contenuto di merito condiviso, perchè la sanità è (o dovrebbe essere) di tutti.

Qui si vorrebbe mascherare l’incapacità di difendere una posizione, con la strumentalizzazione politica: ebbene, io respingo al mittente una scusa così meschina, e dico che semmai è vero il contrario. Ci sono solo due persone che, incarnando i massimi organi istituzionali del Comune, avrebbero dovuto comportarsi da rappresentanti dei cittadini ed invece si sono modellati sulle più supine posizioni del partito e del suo coordinamento isernino. Sono Antonio Di Brino e Alberto Montano. Sono due le persone che hanno voluto un Consiglio monotematico sulla sanità demagogico ed inutile, perchè non hanno lasciato parlare tutte le persone che vivono quotidianamente il disastro della sanità, come i sindacati, gli operatori, il personale medico e paramedico, le associazioni di malati, e rispondono ancora al nome di Antonio Di Brino e Alberto Montano. Capisco che i problemi della sanità visti con gli occhi del cittadino siano molto lontani dalla posizione di dirigente ricoperta dal sindaco, che ha fatto una folgorante carriera in ospedale ma piuttosto lontano dalle corsie.

La stessa distanza dai cittadini, evidentemente, separa l’importante scrivania di Montano, già direttore dell’Osservatorio sulla qualità dei Servizi Sanitari (a proposito, sarebbe bello chiedere al direttore cosa pensa, di questi servizi e delle liste d’attesa di cui è responsabile. Ha mai provato, il Montano, a prenotare attraverso il CUP un esame radiologico, un elettrocardiogramma, una risonanza magnetica, una mammografia?) Ma magari, nel frattempo il dottore si è specializzato meglio in materia di autostrade, nel quale CDA siede grazie alla nomina del presidente Iorio. Con quale coraggio questi politici irridono chi cerca di riportare al centro del dibattito i problemi seri dei cittadini e si permettono di liquidare legittime richieste politiche con fumose quanto inconcludenti promesse?

Il Consiglio comunale del 10 agosto non ha deliberato nulla di esecutivo, se non un vago impegno a “estendere l’invito al Presidente della Regione, nella sua veste di Commissario alla Sanità, per condividere insieme a lui le osservazioni contenute nel documento redatto e consentirgli di farsi parte attiva affinché le problematiche esposte fossero affrontate e risolte con urgenza” (come dire, un invito a Dracula perchè si occupi dell’Avis). Infine, mi pare di capire che il sindaco non abbia esatta contezza di cosa stiamo parlando: chiude il discorso con la scoperta dell’acqua calda, ossia che ad oggi il Piano di rientro non è stato ancora presentato dal Commissario. Ma dovrebbe sapere che questa è proprio una inadempienza della gestione Iorio, e che l’attuazione del Piano versa in grave ritardo a causa dell’insufficienza dei piani operativi proposti sinora dalla Regione. E’ per questo motivo che il suo posto, ieri, avrebbe dovuto essere fra le persone di buona volontà, che si proponevano di studiare una integrazione tecnica al Piano. Di Brino ha perso una grande occasione per dimostrare di essere il Sindaco della Città e non l’ultimo anello della filiera istituzionale. Mi dispiace per Termoli.

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10 Commenti

  1. Premetto che non ho votato per il sindaco Di Brino. Sono termolese e non mi sento offeso dal sindaco che ha giustificato, anche se a mio avviso non ce ne era bisogno, la sua assenza alla riunione per i problemi della sanità a Termoli ritenendo la stessa una passarella pre elettorale.
    Quante persone qualificate e competenti hanno partecipato alla riunione oltre ai consiglieri di minoranza e qualche curioso?
    Domani convoco anch’io una riunione sulla vita sessuale delle piante ……..

  2. eh come no, Peppone, tutti scienziati a chiacchiere! se le persone qualificate e competenti non partecipano significa che c’è ancora la mentalità di non farsi vedere, magari x paura di ritorsioni, e non mi pare certo una bella cosa…o vogliamo veramente dire che se non c’è stata partecipazione è perchè va tutto bene e tutti si fidano delle promesse del nostro sindaco?? il commento di Di Brino è proprio da uno non ha argomenti (e anche …., secondo me) secondo me la Gatti ha ragione a dire che in questo modo il dispetto si fa ai cittadini mica ai consiglieri

  3. Sono veramente senza parole per il comportmento del nostro sindaco Di Brino,mi convinco sempre più che lui non abbia carattere ed è solo una marionetta dei vertici dell’alto molise. Non partecipare ad un incontro che tratta il tema della sanità e senza dubbio un offesa per noi cittadini. Grande Erminia,la politica dovrebbe essere rappresentata da più gente come te allora si che su Termoli ci sarà di nuovo luce.

  4. Ma io non capisco di che parlano tutte le persone che attaccano i politici per sport. E certo che la Gatti non puo’ avere la bacchetta magica, ma almeno si impegna ad affrontare i problemi, che poi dovrebbe essere il motivo per cui li votiamo, i politici. Se uno lavora, è perchè cerca solo visibilita’, se e’ bravo pero’ non ha la bacchetta magica, ma secondo voi un politico, specialmente se sta all’opposizione, che dovrebbe fare?? Almeno lei si occupa di temi seri, non dice che bisogna piantare gli alberi al centro o censire gli incendi al vallone, con tutti i problemi che ci sono in giro… Troppo facile stare solo a criticare, ma noi cittadini dovremmo essere più uniti sui nostri interessi, se continuiamo a fare “armiamoci e partite” non cambieremo mai niente

  5. La Sanità
    Che si parli di SANITA e giusto forse sono sbagliati gli interlocutori, il riordino del disastro della sanita e di competenza regionale non comunale a ognuno il suo!!!
    Ma bisogna ricordarsi di evitare campanellismi, non possiamo avere doppioni di presidi ospedalieri, purtroppo quanto in una famiglia entra 1000 e si spende 2000 dopo vuoi o non vuoi si deve tagliare le spese inutili e rientrare in una logica di funzionalità senza rinunciare a tutto.
    Saluti

  6. x vale
    Nell’interesse dei cittadini e non per il proprio, vale a dire protagonismo e visibilità politica, si possono organizzare tante manifestazioni, incontri, dibattiti e riunioni su argomenti “sentiti” da tutti.
    Per questo penso che nessuno può pretendere che ad una riunione indetta su motivi serissimi tutti debbano obbligatoriamente partecipare. La partecipazione da parte di molti avviene automaticamente e spontaneamente se l’evento è sponsorizzato, con manifesti e comunicati a mezzo stampa, ed organizzato da più persone qualificate, organizzazioni sindacali, movimenti civici e politici, rappresentanti di categorie…. e non da una sola persona che “sembra” sfruttare l’argomento solo per “apparire”.
    La dimostrazione di quanto da me asserito è stata la partecipazione di quattro gatti e scusare la naturale battuta che non vuole offendere nessuno…

  7. TUTTI IN PASSERELLA
    La rovina del centro sinistra è che le persone che si sono poste in prima linea non hanno nessuna capacità di fare politica, ma hanno solo tanto tempo libero a disposizione e allora giocano a fare politica. A Termoli c’è la GATTI, a Campomarino c’è l’Avv. CARRIERO, a Montenero il buon DI PIETRO (braccia rubate all’agricoltura).
    Mancano di una visione politica e di una strategia del fare. Per questo credo che nel Molise il centro destra sia destinato i prossimi anni a farle da padrone!

  8. poveraccio!
    credo che eventi debba cambiare spacciatore perchè farnetica. oppure si metta in gioco personalmente e vediamo i risultati. siamo tutti curiosi di vederli ed apprezzarli. comunque prima di accusare che alcune persone hanno tanto tempo libero, cosa buona e giusta sarebbe informarsi. forse sei tu che non hai nulla da fare, quindi non leggi, non studi, non ti informi, non aiuti il prossimo in difficoltà, non lavori ma sparli soltanto. altrimenti ti firmeresti con nome e cognome ed avresti il coraggio del tuo sparlare.