“E’ positiva la produzione della Panda ancora a Pomigliano d’Arco per la quale l’impianto di Termoli produce i motori. Meno positivo l’annuncio dello stop della Punto previsto per luglio prossimo per la quale non daremo più i propulsori. Ci difendiamo ancora con i motori che inviamo in Turchia, il 16 valvole, ancora attuale. Ci preoccupa anche l’altro annuncio che, nel 2021 finirà il diesel”. Secondo il segretario della Fim-Cisl: “Oggi bisogna pensare al futuro, non solo al presente. Abbiamo un cambio C520 che è datato, viene montato prevalentemente sui modelli diesel per cui ci attendiamo un calo in modo repentino. Abbiamo, però, la possibilità di avere una flessibilità interna allo stabilimento grazie ad alcuni prodotti che produciamo per cui quel “gap” si andrà a spalmare sui motori che stanno tirando: il 16 valvole, il T4, il V6 ed il cambio M40 che va sui furgoni. Quello che ci preoccupa è il motore 8 valvole che praticamente è a fine vita anche lui insieme al cambio C520. Abbiamo bisogno di sostituire la produzione di questi due prodotti”.
Mascolo auspica per Fca di Termoli: “una sana ristrutturazione nei prossimi due anni e rilanciare l’impianto locale con nuovi modelli. Lo stabilimento è all’altezza perchè è l’impianto più flessibile in assoluto. Immaginiamo un cambio nuovo a 6-7 marce, immaginiamo il futuro motore Fire che diventerà euro 6-euro 7. Questo chiediamo noi. Stiamo sollecitando le segreterie nazionali su questo”.