TERMOLI _ Come annunciato nei giorni scorsi, il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, ha presentato in Consiglio regionale un ordine del giorno che impegna la Giunta a corrispondere un incentivo economico per i commercianti – pescherie e ambulanti – che si fermeranno nel periodo di fermo pesca di due mesi nel mare Adriatico stabilito dal decreto del Ministero delle Politiche agricole.
Il testo del documento:
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che – da alcuni anni il settore della pesca attraversa un periodo di crisi e che si tratta di una situazione di particolare gravità accentuata dall’applicazione di nuovi e più rigorosi regolamenti comunitari, dall’aumento del costo del carburante e, in maggior misura, dal progressivo e crescente impoverimento delle risorse marine; – il settore rappresenta anche in Basso Molise il reddito di numerosi lavoratori che sono impegnati lungo tutte le componenti della filiera produttiva e risentono degli effetti negativi della crisi; Considerato che – il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con apposito decreto del 14 luglio 2011, ha previsto un periodo di fermo delle attività di pesca nel mare Adriatico dal 1 agosto al 30 settembre, quest’anno di durata superiore rispetto al 2010;
– il decreto ministeriale prevede indennizzi per le imprese di pesca e l’impegno ad attivare la cassa integrazione in deroga per gli equipaggi ma non sono state previste misure specifiche anche per le pescherie e gli ambulanti che – allo stesso modo – si fermeranno e decideranno di non rifornirsi di prodotti provenienti da zone di pesca dove il fermo non sarà imposto e si troveranno comunque a sostenere delle spese nel periodo di blocco delle attività;
– è necessario individuare delle agevolazioni anche per quei commercianti che con il loro lavoro rappresentano una parte significativa di una filiera molto importante per l’economia regionale e nazionale.
IMPEGNA – la Giunta Regionale, con riferimento all’art.1 della L.R. 10 agosto 2006 n.19, a corrispondere un incentivo economico ai commercianti – pescherie e ambulanti – che non potranno mettere in vendita il pesce locale a causa del fermo pesca disposto con provvedimento dello Stato, previsto nei mesi di agosto e settembre in Adriatico e che decideranno di fermare le attività nello stesso periodo; la Giunta Regionale a individuare successivamente tempi, modalità e risorse per erogare il contributo straordinario a tali categorie che non riceveranno gli aiuti previsti nel Decreto Ministeriale sul fermo pesca.