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TERMOLI – “Non sarebbe stata mia intenzione rispondere alle affermazioni del Sindaco di Termoli se non avesse mosso accuse personali contro di me e contro le mie scelte politiche”. Così il consigliere Monaco dopo aver letto la nota diramata dalla stampa circa la risposta di Antonio Di Brino all’indomani del comunicato con cui il consigliere regionale interveniva sulla questione della sicurezza a Termoli.

“Le mie considerazioni – prosegue Monaco – sono scaturite da quanto è sotto gli occhi di tutti, e da quanto assurde apparivano le affermazioni del Sindaco che inducevano a credere che la politica dovesse tenere le distanze da un problema che non fa star tranquilli i cittadini. Non ho mai avuto l’intenzione di far la morale a Di Brino, altrimenti avrei usato ben altri toni e altri argomenti.

Lui si è preso l’incomodo di farmi i conti in tasca dimenticandosi dei suoi passati in Consiglio regionale
. Vale, quindi, la pena rinfrescargli la memoria sottolineando che lo scorso anno, anche per mia iniziativa, i consiglieri regionali si sono ridotti gli emolumenti del 10% rispetto a quelli che lui stesso percepiva e che abbiamo rinunciato al vitalizio, mentre lui lo ha anticipato a 55 anni pur di non perdere il beneficio”.

Sorprendente il suo interesse rivolto alle opinioni del circolo cittadino del PD, ma credo che abbiano già i loro interlocutori in Consiglio e in Giunta regionale, perché dovrebbero rivolgersi ad un consigliere di opposizione?