“Manca ancora il Piano di sviluppo integrato che è l’elemento a supporto dell’individuazione dell’area – spiega Frattura – è evidente che su queste basi, visto il dibattito oggi a Termoli, si aprono una serie di scenari legati alla concentrazione che è l’obiettivo primario dell’individuazione della zona, maggiore è la concentrazione dell’area individuata, maggiore possono essere le ricadute che questa zona determina non solo in termini di finanziamento agli investimenti ma sopratutto opportunità di integrazioni tra imprese e territorio”.
Per il Governatore “oggi parliamo di un’opportunità portuale che ci proietta non sul Mare Adriatico ma sull’intero Mediterraneo ed è un po’ l’obiettivo che abbiamo seguito anche nel momento in cui nelle altre regioni che affacciano in Italia sull’Adriatico e sullo Ionio, abbiamo costruito la strategia della Macro regione Adriatico ionico. In un sistema che dà segnali concreti di ripartenza che non certo ci fa dire finalmente siamo fuori ma che oggettivamente ci dà riscontri che ci fanno ben inquadrare il futuro, abbiamo anche gli strumenti interessanti per aiutare, accompagnare, facilitare ed attrarre investimenti. Questo è l’obiettivo che ci siamo dati anche in questa regione ad inizio mandato ed un po’ le circostanze, un po’ l’impegno, un po’ il lavoro svolto ci mettono nelle condizioni di offrire a chi intende continuare ad investire in Molise o chi dovesse decidere di investire in Molise, strumenti comunitari, nazionali e regionali in grado di accompagnare ed ottimizzare l’investimento”.
