Giuramento d’Ippocrate, Toma ai neomedici: orgogliosi di voi.
CAMPOBASSO – Questa mattina in videoconferenza, la cerimonia del Giuramento d’Ippocrate, che l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Campobasso organizza ogni anno nell’ambito dell’Assemblea generale degli iscritti. Purtroppo, a causa della pandemia da covid19, la cerimonia si è svolta per la prima volta in collegamento telematico e uno dei due nuovi medici a giurare oggi è stato il più giovane iscritto all’Ordine di Campobasso: si tratta di Antonio Perfetto, 23 anni, di Termoli, laureatosi con lode all’Università di Padova.
Alla cerimonia, momento solenne che sancisce, per i neoiscritti, l’inizio della professione medica, ha partecipato anche il presidente della Regione Molise Donato Toma.
Nel suo intervento, il presidente ha ringraziato i medici e, insieme a loro, gli infermieri e il personale socio-sanitario, impegnati da mesi a fronteggiare la pandemia. Si è soffermato sul sistema sanitario nazionale evidenziando come lo stesso risulti indebolito a causa del contenimento della spesa, in forza del quale il Governo centrale ha praticato tagli lineari, impedito il turnover, bloccato i concorsi, marginalizzato la medicina territoriale.
Per Toma, la sanità è un settore strategico, di rilevante importanza per il sistema Paese. Occorre fare investimenti importanti, ripristinare e favorire il turnover, avviare una programmazione pluriennale, potenziare la medicina territoriale, rivedere il meccanismo d’ingresso nelle Scuole di specializzazione e, forse, anche nella Facoltà di medicina. Per questo ha auspicato che, a breve, sia attuato il nuovo Patto della Salute, che ridisegna radicalmente l’impianto del Servizio sanitario nazionale.
Il presidente Toma, nel formulare ai neomedici gli auguri di una carriera brillante e ricca di soddisfazioni, ha ricordato come nell’esercizio della professione siano fondamentali l’appropriatezza e l’umanizzazione delle cure e si è detto certo che tali principi orienteranno il loro operato nella società.