Sette esercenti sono stati verbalizzati per infrazioni connesse al mancato rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale, mentre due uomini, entrambi originari della provincia di Bari, risponderanno di sanzioni che nel massimo sfiorano i 12.000 Euro per violazioni in materia di pesca abusiva di echinoidi. Oltre 2000 “ricci di mare”, infatti, sono stati sequestrati dai militari ed immediatamente restituiti all’ambiente marino. Sotto sequestro, anche numerose attrezzature subacquee, di buon livello professionale. Venti imbarcazioni da diporto sono state oggetto di monitoraggio finalizzato alla puntuale ricostruzione della capacità contributiva dei rispettivi proprietari. Gli elementi raccolti saranno successivamente elaborati e trasmessi ai Reparti del Corpo competenti per territorio ai fini di ulteriori e pertinenti approfondimenti in materia tributaria, concernenti il reddito degli stessi proprietari.
I titolari di due natanti, risponderanno rispettivamente di sanzioni per Euro 2000: i Finanzieri li hanno infatti sorpresi in prossimità delle piattaforme “Campo Rospo di mare” dove è vietata la navigazione. Ulteriori tre verbalizzazioni (sanzioni complessive per Euro 4.500) hanno interessato altrettante imbarcazioni, dove i Militari all’atto del controllo hanno riscontrato violazioni alla prevista documentazione di bordo. Le attività proseguiranno nelle prossime ore senza soluzione di continuità anche al fine di vigilare sulla sicurezza in mare in coincidenza del massimo esodo estivo.