PIETRACATELLA _ La sera del 29 ottobre u.s. nell’aula consiliare del comune di Pietracatella, alla presenza del consigliere regionale e sub-commissario al terremoto Nico Romagnuolo e di un pubblico composto solo da addetti ai lavori, tecnici ed amministratori, il sindaco di Pietracatella ha tenuto la cerimonia di inaugurazione del collegamento della strada “Paolicchio – Taverna”.
Visto l’enfasi e la solennità con cui tale evento era stato preparato ed annunciato, era prevista anche la presenza del Presidente della Regione Molise Michele Iorio, disdetta all’ultimo minuto per impegni istituzionali, un osservatore esterno avrebbe potuto immaginare che si trattasse dell’inaugurazione di un’opera tipo il passante di Mestre o un tronco della Salerno Reggio Calabria. E’ comprensibile che un’Amministrazione cerchi in qualche modo di enfatizzare al massimo il suo operato, ma tuttavia è doveroso dire che a tutto c’è un limite e specialmente se tale comportamento è un offesa all’intelligenza dei propri cittadini. Infatti va precisato che la grande opera di cui stiamo parlando non è altro che una strada interpoderale di circa tre chilometri di lunghezza con tratti di pendenza che superano il trenta per cento e per la quale l’attuale Amministrazione negli ultimi cinque anni ha speso oltre cinquecentomila euro senza realizzare un solo intervento serio che mettesse in sicurezza detta strada a salvaguardia dell’incolumità di quanti sono costretti a percorrerla.
“Per chi come il sottoscritto_ afferma Lucio di Ielsi, cittadinodi Pietracatella ed elettore di centro-destra _ deve percorrere questa strada ogni giorno è un’autentica avventura e solo dopo averla attraversata incolume può tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, perché non si può aprire al traffico una strada senza aver provveduto ad allargare curve coperte ed in forte pendenza che con la pioggia e il ghiaccio diventano dei veri e propri scivoli pericolosissimi, e senza aver previsto la realizzazione di cunette in cemento per il deflusso dell’acqua.
Va precisato però che delle opere,pur costose, sono state realizzate, anche se queste non sono servite a migliorare il tratto stradale in questione, ma chi sa perchè per quale strana combinazione hanno messo in sicurezza dei terreni di proprietà del progettista e direttore dei lavori. I cittadini di Pietracatella, per la maggior parte elettori di centro destra,come si può facilmente evincere dalle ultime elezioni politiche ed amministrative, non hanno partecipato a tale evento proprio perché si sentono offesi ed umiliati dallo spreco di tante risorse pubbliche per la realizzazione di una strada molto utile per la popolazione ma che a causa della cattiva realizzazione, fra qualche mese tornerà allo stato di impraticabilità di prima e la presenza del consigliere Romagnuolo li ha mortificati ancora di più anche perché dallo stesso, quale sub-commissario per la ricostruzione post-sisma 2002, ci si aspettava una parola di chiarimento sulla legittimità o meno di come è stato utilizzato il contributo di circa cinquecentomila euro concesso al Comune di Pietracatella per la riqualificazione dell’ex sede comunale che invece è stata completamente abbattuta ed al suo posto è stata realizzata con detti fondi un manufatto in cemento armato di tre piani senza prevederci la realizzazione della scala e del vano ascensore e quindi una struttura,se mai si ultimerà, che non sarà mai funzionale contrariamente a quanto previsto dallo scopo del contributo.